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Incidente della funivia del Faito, il precedente del 1960 che fece 4 morti

Il giorno di Ferragosto di sessantacinque anni fa, a causa di un errore umano, una delle cabine non frenò precipitando sui binari della Circumvesuviana
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La funivia del Faito non è nuova a tragici incidenti. Il più grave risale al Ferragosto del 1960 quando, a causa di un errore umano, una delle cabine giunse a valle senza riuscire a frenare la sua corsa precipitando così sui binari sottostanti della linea ferroviaria Circumvesuviana. Morirono quattro persone – come nell’incidente odierno – e altri 31 viaggiatori rimasero feriti nello schianto.

Dopo quella tragedia, furono effettuati lavori di manutenzione straordinaria e le cabine sostituite. Da allora, l’impianto è stato sottoposto a svariati interventi. Gli ultimi si erano conclusi nelle scorse settimane, come aveva raccontato il gestore Eav annunciando la riapertura, lo scorso 10 aprile. Non fece vittime, ma provocò spavento quanto accaduto più recentemente, a luglio di quattro anni fa, a causa di un black out.+

Allora la cabina che scendeva dal monte Faito verso la stazione Circum di Castellammare di Stabia rimase bloccata oltre un’ora, con 31 persone a bordo (26 adulti e 5 bambini) a causa di una interruzione dell’energia elettrica che riguardò il centro antico del paese stabiese. I passeggeri a bordo furono recuperati solo grazie all’entrata in funzione del gruppo elettrogeno.

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