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Incidente della funivia del Faito: 4 morti e un ferito. “Si è rotto il cavo di trazione, precipitata la cabina a monte”

La tragedia a Castellammare di Stabia: il vagone in arrivo in quota è precipitato contro un pilone ed è poi finito in uno strapiombo. Inchiesta per omicidio e disastro colposi
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L’incidente è avvenuto intorno alle 15, quando il cavo trainante della funivia del Faito a Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, si è staccato e la cabina a monte, con cinque persone a bordo, è caduta nello strapiombo dopo essersi schiantata contro un pilone. Nell’impatto sono morti tre turisti stranieri e l’operatore Carmine Parlato, il cui corpo è stato recuperato nel tardo pomeriggio dai soccorsi. Mentre un ferito grave è stato trasportato all’ospedale del Mare di Napoli: è intubato e ricoverato in rianimazione con prognosi riservata. Ha riportato fratture agli arti inferiori ma al momento, stando a quanto emerso dagli esami, non risultano altri danni al cranio o all’addome.

Nell’incidente, l’altro vagone, appena partito dalla stazione a valle, è stato invece bloccato dal sistema di sicurezza, scattato come previsto dalle procedure. A bordo c’erano altri 9 turisti – fermi a pochi metri dal suolo – che sono stati salvati dai vigili del fuoco, imbragati e fatti scendere uno alla volta. Non c’è stato scampo invece per i cinque passeggeri – quattro turisti stranieri e un operatore della funivia – della cabina che stava per arrivare nella stazione a monte: è venuta giù a tutta velocità schiantandosi contro il primo pilone in discesa. Una dinamica che ricorda da vicino quanto avvenuto nell’impianto Stresa-Mottarone.

Le operazioni di soccorso sono coordinate dalla Prefettura di Napoli. Sul posto sono arrivati il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il sottosegretario alle Infrastrutture Antonio Iannone e il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso: la magistratura ha già aperto un’indagine in cui si ipotizzano l’omicidio colposo e il disastro colposo e ha posto l’impianto sotto sequestro. Il ministro Matteo Salvini ha chiesto un report sull’incidente. Oltre ai pompieri, sono stati attivati il 118, la Protezione civile e venti operatori del Soccorso alpino: le ricerche sono state portate avanti con l’aiuto di due elicotteri, che però hanno incontrato problemi a operare per il maltempo e la nebbia. In quelle ore si è sperato che la cabina fosse rimasta sospesa e che non fosse visibile proprio a causa delle condizioni meteo.

“Poteva andare peggio, sono state salvate molte vite umane, ci dicono dall’azienda che la manutenzione era stata fatta – ha detto De Luca a RaiNews24 – Gli accertamenti tecnici andranno fatti nei prossimi minuti. È probabile che la cabina sia scesa alla massima velocità e abbia urtato i piloni centrali, ora dobbiamo fare di tutto per aiutare i feriti e recuperare l’ultimo disperso (poi ritrovato senza vita, ndr). La funivia era rimasta chiusa per molti anni, è stata riattivata nel 2017 e sono stati fatti i lavori di ristrutturazione”.

Le ultime verifiche degli ispettori dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture, risalgono al marzo 2024. La stessa Ansfisa spiega che relativamente ai controlli del 2025, come da regolamento, l’Eav ha “trasmesso l’8 aprile tutta la documentazione necessaria, comprensiva dell’esito dei controlli manutentivi ordinari e straordinari, nonché delle prove non distruttive eseguite sui cavi”. Le verifiche “sono state accompagnate da apposite relazioni firmate dal direttore di esercizio, che assevera la piena idoneità dell’impianto alla prosecuzione dell’attività in sicurezza”.

La funivia collega Castellammare con il monte Faito, da cui prende il nome: la stazione a monte si trova a 1.200 metri di altitudine. L’impianto era stato riaperto per la nuova stagione turistica appena una settimana fa dopo lavori di manutenzione. Nella sua storia c’è già stato un incidente mortale: nel giorno di Ferragosto del 1960, otto anni dopo l’inaugurazione, una cabina si sganciò dai cavi di traino schiantandosi sui binari sottostanti della ferrovia. I morti furono quattro – tra cui un bambino di nove anni – i feriti 31. Molto più di recente, a luglio del 2021, la funivia con 17 persone a bordo era rimasta ferma un’ora per un blackout: la discesa dei passeggeri era stata possibile solo con l’attivazione di un gruppo elettrogeno.

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