Televisione

Alessandro Cattelan: “Probabile che Sanremo non lo farò mai, sono un po’ di nicchia ma non sfigato”. Carlo Conti rilancia: “Condurrà con me la Finale”

Presentato il "nuovo" Sanremo Giovani che debutta su Rai 2 in versione talent

di Andrea Conti
Alessandro Cattelan: “Probabile che Sanremo non lo farò mai, sono un po’ di nicchia ma non sfigato”. Carlo Conti rilancia: “Condurrà con me la Finale”

Il Festival di Sanremo 2025 (dall’11 al 15 febbraio 2025) entra nel vivo con la nuova formula in chiave “talent show” della categoria delle Nuove Proposte. Al timone dello show settimanale, al via da domani martedì 12 novembre in seconda serata su Rai 2, c’è Alessandro Cattelan. Scommessa della Rai e del conduttore e direttore artistico Carlo Conti. In tutto ci sono 24 artisti concorrenti che, puntata dopo puntata, mirano ad arrivare alla Finalissima, dal vivo in prima serata su Rai 1, in onda il 18 dicembre dal Teatro del Casinò di Sanremo, quando da 8 cantanti (compresi 2 di Area Sanremo) si arriverà ai 4 che saliranno sul palco dell’Ariston a febbraio.

Alessandro Cattelan, durante la conferenza stampa di presentazione a Roma, ha affermato: “Lo dico senza polemica. La cosa più probabile è che Sanremo non lo farò mai, per fare Sanremo serve una persona molto brava e larga. Carlo è molto bravo e largo. So fare il mio lavoro e sono un po’ di nicchia, ma non vuol dire essere sfigato ma è solo un modo i comunicare. Significa fare una cosa con coerenza e rispetto verso me stesso. Vorrei uscire dall’equivoco che si faccia tutto in funzione di Sanremo. Probabilmente non lo farò mai”.

Ma Carlo Conti che era al fianco del conduttore ha chiesto: “Alessandro conclude il suo DopoFestival venerdì notte. Ma tu hai qualcosa da fare sabato? No perché ti vorrei come co-conduttore della serata Finale del Festival“. E poi ha aggiunto: “Sanremo non è fondamentale per la carriera di un conduttore. Un mio carissimo amico, scomparso qualche anno fa (Fabrizio Frizzi, ndr), non ha mai condotto Sanremo. Eppure, l’affetto dimostrato il giorno del suo funerale valeva più di 20mila edizioni del Festival”.

“Sono molto soddisfatto e felice oggi perché sta accadendo una cosa a cui tengo molto. – ha detto Claudio Fasulo, vicedirettore dell’Intrattenimento Prime Time – Con Carlo abbiamo fatto tre anni di Sanremo straordinari, che hanno rappresentato le fondamenta di quello che è diventato il Festival oggi. Con Alessandro sto lavorando con piacere dal 2021, quando Alessandro si è affacciato per la prima volta in Rai e avremo una primavera 2025 bella intensa. Sanremo Giovani è la risultante di tutta la nostra attività, ha un’importanza che cerchiamo di sottolineare ogni anno. Sanremo Giovani deve diventare una costante del palinsesto autunnale. C’è anche questo bel ruolo del giurato fuori onda per me”.

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