Stavano mangiando un wafer quando hanno fatto una scoperta da incubo: nella confezione di biscotti c’erano parti della carcassa di un topo. E’ successo a due coniugi di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. La donna stava mangiando un biscotto quando ha avvertito un sapore strano, subito confermato anche dal marito. Controllando e guardando dentro la confezione – sulla quale hanno anche trovato un piccolo foro – la coppia ha rinvenuto dei pezzi di topo. La donna, sotto choc, è stata soccorsa dai sanitari del 118 mentre restano da chiarire le cause del terribile ritrovamento. Al caso stanno lavorando i militari della compagnia Francavilla Fontana, i Nas e l’Asl di Brindisi
Cronaca
Biscotto con (orribile) sorpresa: mangia un wafer e nella confezione trova pezzi di topo. Donna in stato di choc soccorsa dal 118
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- 19:22 - Beko: senatori Pd, 'piano industriale non va, Urso dia risposte'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Le rappresentanze sindacali hanno assolutamente ragione. Il piano industriale presentato da Beko Europe è inaccettabile, visto che prevede quasi 2000 esuberi, chiusura di stabilimenti e ridimensionamento dell’area impiegatizia ed è in linea con l’atteggiamento di chiusura fin qui tenuto dall’azienda". Lo dicono i senatori del Pd Alessandro Alfieri, Susanna Camusso, Silvio Franceschelli e Francesco Verducci.
"Un piano che si traduce in un dramma immediato per le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie ma anche nella compromissione della capacità produttiva dei siti italiani nell’immediato futuro. Il ministro Urso sostiene di aver concesso ‘un secondo tempo supplementare’ all’azienda prima di esercitare, se necessario, la golden power. Noi crediamo che dalla società si debba e si possa pretendere da subito un atteggiamento di maggiore responsabilità e siamo vicini ai lavoratori e ai sindacati che hanno annunciato la prosecuzione della loro mobilitazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei siti produttivi che, in Italia, riguardano diverse regioni. Invitiamo perciò il ministro a un nuovo e più incisivo intervento al tavolo delle trattative e a riferire al più presto in Parlamento sulla vertenza Beko”.
- 19:10 - Fdi: Rampelli, 'vera vittoria restare in vetta con onore e orgoglio fino a far rinascere Italia'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Questa festa è meravigliosa, questo percorso è davvero un percorso magnifico, ha accompagnato non solo la crescita da un punto di vista numerico, ma anche la crescita dal punto di vista culturale, sostanziale della destra italiana, fino a riuscire a portarla in vetta". Lo ha detto Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, invitato sul palco di Atreju, prima del panel dedicato agli amministratori locali di Fdi. "Abbiamo vinto? Eh, diciamo che ci siamo presi delle soddisfazioni importanti -aggiunge Rampelli-. La vittoria vera sarà quella di restare con onore, con orgoglio, al servizio degli italiani in vetta finché l'Italia non sarà messa nelle condizioni come tutti auspichiamo di rinascere".
- 19:04 - Antimafia: capigruppo maggioranza, 'passo indietro De Raho unica conseguenza possibile'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Comprendiamo che quanto emerso oggi, dopo l'audizione del maresciallo dei Carabinieri Salese in Commissione Antimafia, innervosisca e non poco il collega Michele Gubitosa, che si erge a paladino delle ragioni dell'ex Procuratore Cafiero De Raho che, audizione dopo audizione, si stanno sciogliendo come neve al sole. Il maresciallo Salese ha confermato quello che ormai sembra essere un dato acquisito, ovvero che Cafiero De Raho era al corrente dei comportamenti del tenente Striano e che il procuratore aggiunto Antimafia Russo aveva redatto un rapporto a tal proposito". Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza in Commissione Antimafia, Pietro Pittalis (Fi), Riccardo De Corato (Fdi), Gianluca Cantalamessa (Lega), Pino Bicchielli (Nm).
"E' evidente che quando si tratta di uno di loro la verità, quella sempre tanto agognata dai grillini, o forse meglio faremmo a chiamarli ex grillini visti i travagli e le vicissitudini degli ultimi giorni, diventa un fattore secondario, opinabile e discutibile. Sono paladini della verità e delle istituzioni per 'partito preso', gli stessi che hanno difeso a spada tratta anche chi ha violato il segreto di una audizione secretata. Noi siamo diversi e lo ribadiamo con forza: questa maggioranza non usa la Commissione Antimafia, organismo serio e al di sopra delle parti, come clava per abbattere il nemico di turno, ma come strumento per la ricerca della verità e se è quella che sta emergendo, audizione dopo audizione, un passo indietro di Cafiero De Raho è la sola conseguenza possibile", concludono.
- 18:59 - Beko: Pd, 'Urso faccia chiarezza su golden power e passi a immediata esecutività'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "L’incontro di oggi al Mimit ha fornito la drammatica certezza che Beko Europe intende proseguire nel suo progetto di desertificazione produttiva e occupazionale, confermando chiusure e ridimensionamenti per gran parte degli stabilimenti italiani". Lo dichiarano in una nota i parlamentari dem eletti nelle circoscrizioni di Marche, Toscana e Lombardia.
"Respingiamo con forza questo piano spregiudicato che compromette il futuro di duemila lavoratori e lavoratrici, rischiando di innescare una bomba sociale nei territori interessati. Grave ci è apparsa la dichiarazione dell’azienda nel rivendicare il pieno rispetto del golden power. Chiediamo al ministro Urso di fare definitivamente chiarezza sullo strumento, passando senza indugi dalle affermazioni di principio all’immediata esecutività. Continuare a fissare tavoli interlocutori senza fornire una reale prospettiva non rappresenta la soluzione ad una crisi di tale portata".
- 18:58 - Province: Schlein, 'congratulazioni e buon lavoro a Gandolfi'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - “Congratulazioni e buon lavoro a Pasquale Gandolfi, eletto alla presidenza dell’Unione delle province Italiane. Con l’esperienza maturata fino ad ora, saprà guidare le Province tutelandone prerogative e compiti in un momento particolarmente delicato per gli enti locali, che sono e devono continuare ad essere punto di riferimento concreto e solido per i cittadini. Grazie infine a Michele de Pascale che ha autorevolmente guidato l’Associazione fino ad oggi”. Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.
- 18:55 - Stellantis, stop a 249 licenziamenti: trovato l'accordo
Roma, 10 dic. - (Adnkronos) - Ritiro delle procedure di licenziamento collettivo per 249 lavoratori e rinnovo del contratto di fornitura per altri 12 mesi. Questi i punti cardine dell'accordo raggiunto tra Stellantis e Trasnova durante l'incontro che si è svolto al ministero delle Imprese e del Made in Italy con i sindacati confederali e di categoria, i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali dove opera l'azienda dell'indotto.
“Lo stop ai licenziamenti annunciato da Trasnova e il rinnovo della commessa di Stellantis rappresentano un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico. La nostra bussola è la tutela del lavoro e della produzione italiana, gestendo nel modo più condiviso possibile la transizione in atto. Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis”, ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
La società con sede a Cassino (Frosinone), che opera in regime di monocommittenza con Stellantis, svolgendo attività di logistica in diversi stabilimenti del Gruppo, aveva annunciato i giorni scorsi licenziamenti collettivi per 97 lavoratori impiegati tra Pomigliano, Mirafiori, Melfi e Piedimonte San Germano a seguito della sospensione del contratto di fornitura da parte di Stellantis a partire dal 31 dicembre. Alla decisione di Trasnova sono poi seguite le lettere di licenziamento da parte delle società subappaltanti: Logitech aveva avviato procedure per 101 unità, mentre Tecnoservice per 51 dipendenti, per un totale di 249 lavoratori.
Durante l'incontro Stellantis ha sottolineato l’intenzione di portare avanti un percorso di dialogo con le parti coinvolte al tavolo rendendosi disponibile a proseguire per un altro anno il contratto di fornitura con Trasnova. Dal canto suo, quest’ultima, si impegna al ritiro immediato delle procedure di licenziamento che interessano anche i subappaltatori. Inoltre, l’azienda si impegna anche a ricercare nei prossimi mesi altri possibili business di sviluppo, lavorando in ottica di superamento del regime di monocommittenza.
“L’accordo siglato al Mimit , che prevede l’estensione del contratto con Trasnova per un ulteriore anno, nasce nel solco del senso di responsabilità di Stellantis che, nei giorni scorsi, aveva dato la propria disponibilità a supportare Trasnova per risolvere questa delicata situazione. È stata infatti la stessa Stellantis, che ha proposto questo tipo di soluzione che permetterà a Trasnova, nell’arco dei prossimi 12 mesi, di poter intervenire per realizzare una soluzione complessiva e definitiva nei confronti dei lavoratori coinvolti con gli appositi strumenti che regolano le situazioni di crisi e trovare, secondo l’accordo, anche misure di diversificazione della clientela”. Così Stellantis in una nota in cui si legge anche: “Nel ringraziare il Mimit per il supporto offerto in questa fase, Stellantis ribadisce che l’accordo di oggi costituisce una soluzione specifica per Trasnova e che le problematiche della filiera del settore automotive saranno affrontate nell’ambito del tavolo istituito presso il Mimit che sarà la sede naturale in cui tutti gli attori coinvolti dovranno definire le strategie per superare questa difficile fase di transizione”.
“Stellantis proseguirà con i piani finalizzati a valorizzare i propri asset e le proprie risorse all’interno dei singoli stabilimenti al fine di tutelare il lavoro delle proprie persone e ridurre il ricorso agli ammortizzatori sociali nel processo di transizione verso la mobilità elettrica”, conclude la nota.
“La vittoria di oggi, che garantisce la proroga dei contratti per un ulteriore anno di attività di produzione e l’immediato ritiro dei licenziamenti, è stata ottenuta grazie alle lotte portate avanti dai lavoratori negli ultimi giorni, e può rappresentare un importante punto di partenza. La vertenza Trasnova è un simbolo e un preoccupante precedente rispetto allo scenario che ci troveremo ad affrontare nel prossimo futuro in tutto il settore dell’automotive, della componentistica e nell’intera filiera. Occorrono un vero piano industriale ed investimenti per tutelare l’occupazione in modo permanente, ed è necessario ripristinare ed ampliare il fondo per l’automotive”. Così la Cgil nazionale.
“Il grave disagio sociale dei lavoratori e delle lavoratrici della filiera, in questi giorni di annunciato pericolo di perdita occupazionale imminente, in un periodo dell’anno particolarmente sensibile, pone all’attenzione un drammatico quadro generale del settore dell’Automotive nel nostro Paese - prosegue la Confederazione - È doveroso avviare una seria riflessione che guardi con la dovuta attenzione alle politiche industriali in Italia, in un’ottica di interazione e interconnessione tra settori produttivi, che tuteli la qualità e la sicurezza del lavoro anche attraverso una razionalizzazione de
“L’accordo con Stellantis e il conseguente ritiro dei licenziamenti di Trasnova è una buona notizia: per ora sono salvi circa 400 posti di lavoro", dice la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Il Pd, dal primo giorno, è stato insieme a queste lavoratrici e a questi lavoratori ai presidi davanti ai cancelli di Pomigliano D’Arco. Venerdì scorso eravamo con loro quando è arrivata la lettera di licenziamento per 97 dipendenti. Oggi siamo stati con loro al tavolo di crisi al Mimit e saremo con loro anche nelle prossime settimane, perché questa battaglia non si ferma".
"Soprattutto in vista del 17 dicembre, quando sempre al Mimit il tavolo con Stellantis dovrà chiarire gli impegni dell’azienda, attraverso un piano industriale che possa rilanciare le loro attività nel nostro Paese. Inoltre continuiamo a chiedere che il governo torni sui propri passi rispetto alla decisione di eliminare i 4,6 miliardi del fondo per l’automotive, cruciale per salvaguardare questo settore strategico per l’Italia”.
"Dopo una lunga battaglia, una buona notizia: ritirati i licenziamenti dei lavoratori di Trasnova, indotto Stellantis. Questi operai hanno messo in campo un enorme impegno, una grande sfida per il lavoro e il futuro. Il Movimento è stato al loro fianco dal primo minuto ai cancelli degli stabilimenti di Pomigliano e abbiamo portato le loro richieste in Parlamento al ministro, fino all’anticipo del tavolo di oggi e all’accordo", scrive sui social Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle.
- 18:27 - Cittadinanza: Magi, 'quesito non manipolativo, Consulta ammetta referendum'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - “Oggi con +Europa e il comitato promotore abbiamo chiamato a raccolta costituzionalisti e giuristi a esprimersi a sostegno o comunque ad avere un confronto con noi intorno alla questione dell’ammissibilità del quesito referendario sulla cittadinanza, cosa di cui noi ci consideriamo assolutamente certi perché non siamo di fronte a un quesito altamente manipolativo o eccessivamente manipolativo". Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, intervenendo al seminario ‘Referendum cittadinanza. La parola alla Corte, una prova di democrazia’.
"Abbiamo dato vita a un quesito molto semplice che abroga totalmente la lettera F del primo comma dell’articolo 9 della legge sulla cittadinanza e ritaglia un’altra lettera, ma l’effetto finale, al di là dei tecnicismi, non è quello di giocare al 'Paroliamo' con una legge: andiamo a rimuovere una limitazione che attualmente impedisce ai cittadini stranieri non appartenenti a uno Stato dell’Unione Europea di chiedere la cittadinanza non dopo i 10 anni, ma dopo i cinque anni, cosa che già oggi è possibile per tutta una serie di altre categorie di persone”.
“Noi - ha proseguito Magi - crediamo che la prossima primavera debba tenersi un grande appuntamento di partecipazione popolare e crediamo ci siano tutte le condizioni perché la Corte consenta che si tengano i referendum. In particolare quello sulla cittadinanza ma anche, a mio avviso, quello abrogativo totale sull’autonomia differenziata”, ha concluso Magi.
Al seminario, che si è aperto con il saluto della presidente di +Europa, Emma Bonino, hanno partecipato: Gaetano Azzariti (Professore di Diritto Costituzionale Sapienza Università di Roma), Paolo Bonetti (Professore di Diritto Costituzionale e Pubblico Università degli Studi di Milano-Bicocca), Adriana Ciancio (Professoressa di Diritto Costituzionale Università di Catania), Salvatore Curreri (Professore di Istituzioni di Diritto pubblico Università degli Studi "Kore" - Enna), Enrico Grosso (Professore di Diritto Costituzionale Università di Torino), Andrea Morrone (Professore di Diritto Costituzionale Università di Bologna), Francesco Medico (Ricercatore in Diritto Costituzionale Università di Bologna), Antonella Soldo, (Coordinatrice campagna Referendum Cittadinanza) Franco Corleone (Comitato Scientifico Società della Ragione), Gianfranco Schiavone (Presidente dell'ICS Consorzio Italiano di Solidarietà-Ufficio Rifugiati), Karima Moual (Giornalista, scrittrice), Deepika Salhan (Dalla Parte Giusta Della Storia), Maurizio Ambrosini (Professore di Sociologia delle migrazioni Università degli Studi di Milano), Daniela lonita (Italiani senza cittadinanza), Benedetto Della Vedova (Deputato +Europa).