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Giovanna Pedretti, un consulente informatico incaricato dalla famiglia per capire se il post fosse un falso

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Proseguono le indagini sul caso di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di 59 anni che si è tolta la vita annegando nel Lambro dopo essere finita al centro dell’attenzione mediatica per la recensione alla pizzeria di cui era titolare insieme al marito, a Sant’Angelo Lodigiano. La famiglia della donna, infatti, ha richiesto delle indagini difensive e incaricato un consulente informatico con l’obiettivo di comprendere se il testo pubblicato su Facebook fosse davvero un falso, come sostenuto da molti dopo che Lorenzo Biagiarelli, tramite i propri canali social, aveva per primo analizzato lo screenshot diventato in poco tempo virale.

Il corpo della donna era stato ritrovato nel pomeriggio del 14 gennaio dai carabinieri nelle acque del fiume Lambro, all’altezza del ponte cittadino. Nei giorni precedenti, oltre alla recensione, Giovanna Pedretti aveva pubblicato anche la sua dura risposta, che le era valsa perfino il plauso della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli. In molti però avevano poi avanzato dubbi sulla veridicità della recensione. Anche il Tg3 aveva dedicato un servizio al caso, chiedendo spiegazioni alla stessa Pedretti sulla possibile non autenticità del suo racconto. Domande a cui lei aveva risposto in maniera evasiva. Ora, stando a quanto riportato da Il Corriere, un consulente informatico parteciperà alle indagini difensive dell’avvocato Simona Callegari, il legale della famiglia. Indagini che condotte in parallelo anche dai carabinieri.

Sabato 13 gennaio, infatti, la ristoratrice era stata convocata nella caserma dei carabinieri, come persona informata sui fatti. In quella circostanza la donna aveva ripetuto, a conferma della propria versione, che il cliente esisteva davvero, senza però fornire alcun elemento per l’identificazione. Gli investigatori cercheranno quindi di risalire all’identità del presunto cliente tramite i filmati delle telecamere di sicurezza e gli scontrini. Il cliente, secondo la versione di Giovanna Pedretti, si era già presentato nel locale una prima volta nell’aprile del 2023.

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