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Finge un infarto per non pagare il conto al ristorante: così la “truffa perfetta” è stata scoperta (alla 20esima volta)

Nelle sue esibizioni, cadeva a terra e si stringeva il petto in finta agonia, attirando l'attenzione di tutti i presenti e richiedendo cure mediche urgenti per i suoi (finti) problemi cardiaci

di F. Q.

Ha ingannato tutti e avrebbe continuato a farlo, se non fosse per un piccolo, ma fondamentale, dettaglio che ha permesso di smascherare la truffa. Un uomo proveniente dalla Lituania ha finto più di 20 infarti in altrettanti ristoranti, pur di non pagare il conto. Il piano era semplice, ma spesso efficace: dopo un’abbondante cena, Aidas fingeva un malore e con una recitazione degna da Premio Oscar, faceva cadere nel tranello tutti, evitando quindi di liquidare il debito .

Nelle sue esibizioni, si gettava a terra e si stringeva il petto in finta agonia, attirando l’attenzione di tutti i presenti e richiedendo cure mediche urgenti per i suoi (finti) problemi cardiaci. Ordinava spesso diversi bicchieri di whisky, accompagnati da insalata russa ed aragosta, prima di “entrare in scena”.

La domanda sorge quindi spontanea: come hanno fatto a scoprirlo? L’errore cruciale del 50enne è stato quello di replicare per due volte la stessa recita nel locale “El Buen Comer“, attirando più di un sospetto. Quando il personale si è rifiutato di lasciarlo andare senza pagare, l’uomo si è “gettato drammaticamente a terra e ha finto di avere un infarto”, hanno spiegato alcuni camerieri. Per porre fine all’inganno, i dipendenti hanno chiamato la polizia e l’uomo è stato riconosciuto dalle autorità locali.

Il direttore del ristorante ha descritto la sua esperienza a El Paìs: “È stato molto teatrale, ha fatto finta di svenire ed è crollato sul pavimento”. Capito il tranello, il gestore de “El Buen Comer” ha inviato una foto del truffatore ad altri locali della zona per avvisarli ed evitare che il truffatore attacchi nuovamente.

Il ladro smascherato adottava ogni stratagemma pur di entrare appieno nel personaggio. Si vestiva con “abiti firmati”, atteggiandosi da turista russo facoltoso che non parlava spagnolo, scelta che gli ha permesso di attirare meno sospetti mentre si godeva i pasti. In un altro locale, un testimone ha detto: “Si è sdraiato sul pavimento, si è comportato come se gli facesse male il petto e ha iniziato a tremare”. La performance è stata così convincente che diverse attività sono cadute nella sua trappola prima che venisse finalmente scoperto.

Nonostante sia stato arrestato più volte negli anni, l’uomo ha trascorso poco tempo in prigione, poiché ogni conto che saltava era considerato una somma troppo piccola, un “reato minore”, consentendogli quindi di essere rilasciato dal carcere dopo soli 42 giorni. Tuttavia, i proprietari dei ristoranti di Alicante derubati non hanno intenzione di fargliela passare liscia: uniti dal desiderio di far pagare il 50enne per le sue azioni, hanno presentato una denuncia congiunta per garantire che l’impostore rimanga dietro le sbarre per un periodo più lungo.

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