È il secondo esemplare di tartaruga azzannatrice quello avvistato domenica 21 maggio da una coppia, nelle campagne di Morlupo, piccolo comune della provincia di Roma. “Eravamo in macchina, io e mio marito, ci stavamo dirigendo verso Morlupo e abbiamo visto la tartaruga che peraltro rischiava di essere investita”, ha raccontato al Messaggero, che ha riportato la vicenda, Giorgia di Benedetto, la giovane che insieme al suo compagno si è imbattuta nell'”ospite” inattesa. Proprio grazie alla notizia di un altro esemplare rintracciato nei giorni scorsi, la ragazza è riuscita a riconoscere la tartaruga azzannatrice. Poi la chiamata al numero di pronto intervento e l’avvertimento al telefono dell’esperto zoofilo Andrea Lunerti, che ha consigliato alla coppia di non toccare in alcun modo l’animale.

Il rettile avvistato, una chelidride originaria del Nord America, è una delle testuggini d’acqua dolce più grandi, e ha le stesse dimensioni dell’esemplare ritrovato la scorsa settimana sempre nel Laziale, a Capena, a soli due chilometri di distanza dall’avvistamento di domenica 21 maggio. Si tratta di specie molto aggressive fuori dall’acqua e pericolose per l’uomo, visto che il loro morso può causare ferite gravi: nel maggio 2022 un altro esemplare era stato catturato in un condominio a Monteverde, poco prima che mordesse la mano di una bambina.

“Ringrazio i quotidiani e siti web – ha spiegato l’esperto Andrea Lunerti – perché riesco a diffondere notizie il più delle volte vitali per l’uomo ed avvertire tempestivamente strutture ospedaliere in caso di punture o morsi da parte di animali velenosi“, che ha anche aggiunto che “Nel caso del rettile ritrovato domenica è stato fondamentale avvisare la popolazione che vive lungo quelle strade (tra Catena e Morlupo). “È fondamentale, ha sottolineato Lunerti, non aver alcun tipo di contatto con questi esemplari, che a quanto pare, a causa delle piogge degli ultimi giorni che avrebbero ingrossato i corsi d’acqua, sono alla ricerca di nuovi rifugi. E l’esperto conclude avvertendo: “Sicuramente ne arriveranno altre.”

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