Parla uno dei tifosi aggrediti nella folle notte di Varese dove un gruppo di ultrà locali ha tenuto in scacco il centro città nelle ore successive alla vittoria dello scudetto da parte del Napoli. Il gruppo si era radunato in piazza Monte Grappa dove, sotto il controllo delle forze dell’ordine ha intonato cori anti napoletani e ha inveito contro le (poche) automobili che passavano suonando clacson e mostrando le bandiere. Quasi subito il traffico è stato deviato, proprio per evitare il contatto tra il gruppo di facinorosi e le macchine dei supporter partenopei. Ad un certo punto tutto il gruppo di ultrà varesini è corso verso piazza Repubblica, poco distante. Qui è avvenuto il contatto tra alcuni tifosi e un’auto su cui si viaggiavano due amici napoletani (Luigi e Maurizio) con alcuni familiari, tra cui un bambino di due anni e una bambina di nove: “Stavamo girando con una bandiera, niente di che. Ci hanno fermato una ventina di incappucciati, hanno tirato bottiglie rompendo la macchina e quando siamo scesi ci hanno riempiti di botte e me e un’altra persona. In due contro venti”.

(il video è di VareseNews.it)

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