Ieri si è svolta la seconda giornata ad Ecofuturo Festival, il festival delle eco tecnologie. Si è parlato di agroecologia e rinnovabili, mobilità sostenibile, biometano e transizione energetica. Tra gli eventi speciali la presentazione del libro “La Terra che salva la Terra” di Fabio Roggiolani e Michele Dotti, cofondatori di Ecofuturo Festival. Un’agricoltura che finalmente tomba la CO2 e la mantiene al suo interno. Un modo concreto per combattere la crisi climatica e ridare fertilità alla terra. Anche il CIB (Consorzio Italiano Biogas) coinvolto nella stesura del libro “La Terra che salva la Terra”, con la prefazione del Nobel Rattan Lal. Un’opportunità di sviluppo per l’inserimento della digestione anaerobica per produrre biogas nelle aziende agricole. Una volta raffinato, il biogas può essere compresso e immesso nella rete del gas naturale e diventare biometano, contribuendo ad aumentare la percentuale di gas green all’interno della rete italiana. Altra grande sfida lanciata da Ecofuturo è la pulizia dei bacini per contrastare la siccità. I fanghi depositati nelle dighe e nei bacini possono essere raccolti grazie alla tecnologia degli ecodragaggi e riutilizzati per fertilizzare i terreni, eliminando solo una minima parte inutilizzabile e inquinata. Un progetto che Ecofuturo porta avanti da anni e che può essere la chiave per prevenire anche eventi idrogeologici, inondazioni, ma anche aumentare la capacità di raccolta di acqua dei bacini in vista delle estati senza precipitazioni.

Fino al 6 maggio continua Ecofuturo Festival. Cento relatori provenienti da oltre 70 aziende di tutta Italia. L’ingresso è completamente gratuito previa registrazione all’ingresso.

TUTTO IL PROGRAMMA: https://www.ecofuturo.eu/programma/

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