Lo scorso 4 aprile il ricovero d’urgenza in ospedale a Madrid dopo essere svenuto davanti ai suoi figli. Tutto è cominciato tutto con “tosse, stachezza e mal di testa”: queste le parole il ballerino 54enne Joaquin Cortés che oggi, dopo le dimissioni, torna ad aggiornare i fan sulla sua condizione: “Io sono venuto al pronto soccorso pensando di avere un’influenza, per farmela curare e farmi aiutare, e quasi muoio. Ma grazie a Dio sono qui”, le parole dell’artista ai cronisti che lo stavano attendendo fuori dalla azienda ospedaliera. Risposte su cosa abbia causato lo svenimento e il successivo ricovero, Cortés ancora non ne ha e per questo dovrà sottoporsi ad altri esami: “Stanno cercando di capire esattamente che cos’ho. Non ho mai fumato, sono sportivo ad alto livello, di alcol ne ho sempre bevuto poco… Pare sia stata una polmonite, ma mischiata con altre cose, non c’è ancora una diagnosi al 100%”. Il ballerino ha precisato che la sua condizione nulla ha a che vedere con il covid, forse “con un batterio” e ha poi elogiato la sanità pubblica spagnola.

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