Il vicepresidente del gruppo dei Socialisti e Democratici nel Parlamento Europeo, Pedro Marques, ha criticato con durezza le parole dette dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nei confronti dell’Ucraina e di Volodymyr Zelensky domenica scorsa al seggio elettorale di via Ruffini, a Milano, e il presidente del Ppe e del gruppo dei Popolari, il bavarese Manfred Weber, ha applaudito apertamente. È successo stamani a Strasburgo, durante la plenaria.

“La nostra unità nel sostegno all’Ucraina – ha detto Marques – ha dimostrato di essere uno dei maggiori punti di forza contro l’aggressore russo. Per questo è così preoccupante per questo Parlamento, mi auguro per questo Parlamento nel suo insieme ma sfortunatamente no, che alcuni nei ranghi del Ppe stiano ora cercando di capovolgere le cose. È stato orribile sentire il signor Berlusconi esonerare Vladimir Putin dalle sue responsabilità e incolpare l’Ucraina per questa guerra”. A questo punto l’Aula, che fin dal febbraio scorso ha una linea maggioritariamente filo-ucraina, ha applaudito, incluso Weber. E Marques di rimando: “È importante che applauda, ma vorrei essere chiaro anche su questo: lei ha appena detto ‘difendiamo lo stile di vita europeo per gli ucraini’. Quali azioni concrete adotterà nei confronti del signor Berlusconi, riguardo al suo partito, signor Weber? Quali azioni concrete prenderà? Ha difeso qui con tutti noi le sanzioni riguardo a coloro che hanno sostenuto Putin in questa guerra. Che tipo di sanzioni verranno adottate nella vostra stessa famiglia politica riguardo al signor Berlusconi, in modo che restiamo uniti contro l’aggressione di Putin?”.

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