I lavoratori di Ita Airways vanno verso lo sciopero il 28 febbraio dopo che si è conclusa negativamente al ministero del Lavoro la riunione sugli adeguamenti salariali del personale di terra e di volo, con un verbale di mancato accordo tra azienda e sindacati. “L’azienda inspiegabilmente ha manifestato rigidità inaccettabili rifiutandosi di sottoscrivere un accordo costruito insieme nei lunghi mesi di trattativa”, spiegano il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti.

“Si tratta di un fatto grave, irrispettoso nei confronti dei lavoratori e dei cittadini. A sostegno di questa battaglia di civiltà e dignità viene quindi proclamata a breve una prima azione di sciopero, il primo dell’era Ita Airways resosi necessario a causa della folle irragionevolezza di alcuni membri del Consiglio di amministrazione della compagnia”. I sindacati chiedono “l’immediato intervento dell’azionista“, cioè il Tesoro, che nel frattempo sta trattando con Lufthansa per la cessione di una quota di minoranza della compagnia, “per evitare che queste posizioni minino il percorso di crescita di Ita Airways e pongano a rischio l’alleanza” con i tedeschi.

Intanto la Cub Trasporti ha chiesto che una delegazione di lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria, di Swissport Italia e di Atitech, che saranno in presidio a Roma giovedì 16 febbraio, venga ricevuta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’incontro avrebbe lo scopo, tra l’altro, di avviare un confronto sul ripristino nel 2023 dell’integrazione all’80% (anziché al 60%) alla Cigs per i lavoratori Alitalia, l’applicazione di criteri oggettivi per le assunzioni in Ita dal bacino di Alitalia, (anzianità, carichi familiari, tutela delle fragilità), come anche per Swissport e Atitech, azienda quest’ultima che “ha avviato la procedura per la sospensione in Cigs per 400 dipendenti su circa 700”, ricorda Cub Trasporti.

Nei giorni scorsi era parso che le trattative stessero facendo passi avanti e le sigle, oltre alle le associazioni professionali Anpac, Anpav e Anp, erano fiduciose sulla possibilità di un’intesa. Da quanto era trapelato, per i piloti si ipotizzava un aumento del 38% sui minimi tabellari, mentre per gli assistenti di volo del 23%. Previsto anche un ritocco al rialzo della diaria sui voli internazionali. Per quanto riguarda il personale di terra, l’aumento avrebbe dovuto essere intorno al 15%. Ita Airways, nata dalle ceneri di Alitalia, ha in organico 3.600 lavoratori. Stando a indiscrezioni, da parte di Lufthansa non ci sarebbe nessuna ostilità ad un incremento dei salari.

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