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Gli U2 si fanno in quattro: ecco tutto quello che c’è da sapere su “Songs Of Surrender”

La band torna con un progetto che non è solo una raccolta di brani, ma una rivisitazione in toto delle registrazioni che rispecchia il sound che hanno in mente The Edge, Bono, Adam e Larry. Il motore di “Songs Of Surrender” è il chitarrista The Edge: “L’intimità ha preso il posto dell’urgenza del post-punk”. Tra i brani "Walk on", dedicata all'Ucraina

di Andrea Conti

C’era grande attesa tra i fan degli U2 dopo il trailer e i vari rumors che si sono susseguiti in queste settimane. Ora è ufficiale. Arriva il 17 marzo il nuovo progetto della band dal titolo “Songs Of Surrender“, una raccolta di canzoni “ri-registrate e ri-immaginate”. Ma non è tutto. Le “nuove” 40 canzoni saranno raccolte in 4 album separati ognuno dei quali prende il nome di uno dei componenti della band: The Edge, Bono, Adam e Larry. La prima traccia estratta da questa nuova sessione di registrazioni è l’inno “Pride (In The Name Of Love)”. Non mancano grandi hit come “With Or Without You”, “One”, “Beautiful Day”, “Sunday Bloody Sunday” e “Invisible’” con registrazioni completamente nuove di ogni brano, inclusi gli arrangiamenti e in alcuni casi nuovi testi, come “Walk On”, dedicata all’Ucraina.

Ideatore del progetto è il chitarrista The Edge: “La musica ti permette di viaggiare nel tempo, e siamo diventati curiosi di scoprire come sarebbe stato portare alcune delle nostre canzoni degli inizi con noi nel presente, dando loro una veste del 21esimo secolo”. E ancora: “Quello che è iniziato come un esperimento, mentre molte delle nostre canzoni si vestivano di nuove interpretazioni, si è velocemente trasformato in una personale ossessione. L’intimità prendeva il posto dell’urgenza del post-punk. Nuovi ritmi, nuove tonalità e in alcuni casi sono arrivati nuovi accordi e nuovi testi. È venuto fuori che una grande canzone è qualcosa di indistruttibile”.

The Edge spiega come “il processo di selezione delle canzoni da rivisitare è iniziato con una serie di demo. Ho osservato cosa resta di una canzone quando tutti gli elementi, tranne quelli essenziali, vengono tolti. L’altro obiettivo principale era trovare modi per portare intimità nelle canzoni, poiché la maggior parte di esse era stata originariamente scritta pensando a concerti dal vivo. Esaminando questi provini con il produttore Bob Ezrin, è stato molto facile vedere quelli che funzionavano subito e quelli che avevano bisogno di più lavoro. Siamo entrati tutti nella mentalità del less is more”.

TRACKLIST “SONGS OF SURRENDER” – Side 1 – The Edge 1. One 2. Where The Streets Have No Name 3. Stories For Boys 4. 11 O’Clock Tick Tock 5. Out Of Control 6. Beautiful Day 7. Bad 8. Every Breaking Wave 9. Walk On (Ukraine) 10. Pride (In The Name Of Love) // Side 2 – Larry 1. Who’s Gonna Ride Your Wild Horses 2. Get Out Of Your Own Way 3. Stuck In A Moment You Can’t Get Out Of 4. Red Hill Mining Town 5. Ordinary Love 6. Sometimes You Can’t Make It On Your Own 7. Invisible 8. Dirty Day 9. The Miracle Of Joey Ramone 10. City Of Blinding Lights // Side 3 – Adam 1. Vertigo 2. I Still Haven’t Found What I’m Looking For 3. Electrical Storm 4. The Fly 5. If God Will Send His Angels 6. Desire 7. Until The End Of The World 8. Song For Someone 9. All I Want Is You 10. Peace On Earth // Side 4 – Bono 1. With Or Without You 2. Stay 3. Sunday Bloody Sunday 4. Lights Of Home 5. Cedarwood Road 6. I Will Follow 7. Two Hearts Beat As One 8. Miracle Drug 9. The Little Things That Give You Away 10. 40

(Photo credit Helena Christensen)

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