Cultura

Arezzo, confermata l’esibizione della soprano Anna Netrebko finita nella lista nera di Zelensky. Il sindaco: “L’arte è indipendente”

La cantante lirica russa si esibirà il 7 febbraio al Teatro Petrarca. Fondazione e amministrazione comunale di Arezzo negli scorsi giorni hanno ricevuto ripetute richieste da parte di una delegazione della comunità ucraina residente in Toscana di cancellare l’esibizione dell’artista ritenuta una sostenitrice del governo russo

di F. Q.

La cantante lirica russa Anna Netrebko si esibirà il 7 febbraio al Teatro Petrarca di Arezzo. L’evento è confermato, come ha comunicato il sindaco e presidente della Fondazione Guido d’Arezzo, Alessandro Ghinelli, dopo le critiche per la presenza della soprano finita nel mirino delle recenti sanzioni ucraine. Netrebko è, infatti, una delle 119 personalità russe sanzionate dal presidente Volodymyr Zelensky e finita nella black list dei soggetti non sono graditi all’Ucraina. Fondazione e amministrazione comunale di Arezzo negli scorsi giorni hanno ricevuto ripetute richieste da parte di una delegazione della comunità ucraina residente in Toscana di cancellare l’esibizione dell’artista ritenuta una sostenitrice del governo russo, affermazione dalla quale la Netrebko ha preso le distanze.

Dopo le critiche e l’attenzione mediatica creatasi intorno alla vicenda, la Fondazione ha ritenuto necessario un confronto interno: dopo la riunione è stato confermato l’appuntamento in programma il 7 febbraio. “Abbiamo condiviso il principio dell’indipendenza dell’arte e della cultura e per questo motivo all’unanimità il cda della Fondazione ha deciso di confermare il concerto di Anna Netrebko”, ha commentato il sindaco. “Non è in discussione il nostro sostegno al popolo ucraino in questa guerra che si sta consumando da quasi un anno, e l’evidenza della nostra scelta è stata confermata dai fatti”, ha sottolineato Alessandro Ghinelli. “Siamo stati in prima linea fin da subito contro questa guerra e abbiamo concretamente dato il nostro supporto a quelle popolazioni. Una nostra delegazione da me guidata – ha ricordato il primo cittadino – ha portato un’ambulanza e un ingente carico di medicinali destinati all’ospedale di Sambir e proprio in questi giorni verrà consegnato un generatore di corrente acquistato dal Comune anche grazie al sostegno della Fondazione”. Per il sindaco “proprio la cultura, in questo caso la musica”, deve aiutare “a raggiungere la necessaria pacificazione. Un messaggio che il concerto darà chiaro nell’interpretazione da parte della soprano di un brano composto da un musicista russo su testo di un poeta ucraino”.

Protagonista delle ultime prime della Scala, Anna Netrebko aveva criticato l’ultimatum del sindaco di Milano Beppe Sala e si era schierata al fianco del direttore d’orchestra Valery Gerviev. “Sono contraria a questa guerra. Voglio che finisca e la gente possa vivere in pace”, aveva sottolineato aggiungendo però che “costringere a denunciare la propria terra d’origine non è giusto”.

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