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Harry e Meghan, su Netflix è uscita la docuserie: Buckingham Palace annuncia il silenzio della Royal Family

Fonti vicinissime a Buckingham Palace hanno fatto sapere che nessuno dei membri della famiglia reale commenterà quanto dichiarato da Harry e Meghan

di Francesco Canino

La Royal Family ha intenzione di tenersi quanto più possibile alla larga dalle polemiche che inevitabilmente dalla serie Harry and Meghan, sei puntate prodotte e trasmesse da Netflix dall’8 dicembre, anticipate da alcun trailer più criptici che mai. La coppia parla di “gioco sporco”, di “storie passate sottobanco ai media” ma anche di “dolore e della sofferenza delle donne che con il matrimonio entrano in questa istituzione” e pure di “gerarchia familiare” (forse gli sfugge che è così che funziona da qualche secolo). Insomma, gli ingredienti perché i Windsor prima e la Monarchia poi vengano travolti dall’ennesima onda d’urto ci sono tutti. Quale impatto avrà quest’onda è invece tutto da stabilire, visto che re Carlo III e il resto della famiglia sono abituati a gestire imprevisti e polemiche di ogni misura.

Se questa serie, rilasciata in due tranche – la seconda il 15 dicembre, perché business is business e tocca tenere alta l’attenzione mediatica e sfruttare al meglio “l’effetto valanga” -, sarà una bomba o un semplice petardo è presto per dirlo, ma intanto fonti vicinissime a Buckingham Palace hanno fatto sapere al Telegraph che nessuno dei membri della famiglia reale commenterà quanto dichiarato da Harry e Meghan. O, se lo faranno, sarà solo dopo la messa in onda completa della docu-serie che ai “principi di Montecito”, come sono stati malignamente ribattezzati in questi giorni, è fruttata qualcosa come 100 milioni di dollari (oltre 95 milioni di euro). Molto dipenderà ovviamente dalla portata degli attacchi, più o meno frontali, a re Carlo e alla regina consorte Camilla. O, peggio ancora, a Elisabetta II e al principe Filippo. “Si tratta di odio. Si tratta di razzismo”, dice un commentatore nel trailer della serie. Un’altra aggiunge: “C’era una guerra contro Meghan per soddisfare i piani di altre persone”.

Dietrologie a parte, ci si aspettano delle risposte e dei chiarimenti circa il “gioco sporco” e le accuse di razzismo interne a casa Windsor più volte agitate dalla coppia. “È un po’ scioccante che, a trent’anni suonati, stia soltanto adesso capendo cosa vuol dire essere una donna di colore in America. È sorprendente”, ha commentato Don Lemon, popolare conduttore afroamericano della Cnn, punzecchiando Meghan, che non è poi così amata dalla stampa statunitense. “Nessuno conosce tutta la verità. Noi conosciamo tutta la verità”, ripete Harry. E questa dovrebbe essere l’occasione giusta per renderla pubblica, una volta per tutte. Ma tocca capire chi saranno gli accusati numeri uno e da quello dipenderà la controffensiva della Royal Family: l’unica certezza è che a guidarla saranno William e Kate, il volto più moderno e spendibile della Monarchia inglese, stanchi di subire gli attacchi che arrivano da oltreoceano dai loro “parenti serpenti”.

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