Nel pieno della bufera che sta coinvolgendo la Juventus, il Senato ha accolto a braccia aperte Andrea Agnelli, indagato dalla Procura di Torino. Nonostante le dimissioni rassegnate appena due giorni fa, l’ormai ex presidente bianconero non ha voluto rinunciare all’appuntamento natalizio – fissato un mese fa – con lo Juve Club Parlamento a Palazzo Madama. “La Juve è più grande di ogni uomo che la potrà mai guidare”, ha detto ai senatori presenti, secondo quanto riporta l’Ansa.

Andrea Agnelli si è dimesso insieme all’intero consiglio di amministrazione della Juventus, travolto dell’inchiesta della procura di Torino sui presunti falsi in bilancio e aggiotaggio telematico. Si attendono a breve le richieste di rinvio a giudizio, mentre dal punto di vista sportivo il club rischia una sanzione che vada dall’ammenda fino alla penalizzazione in classifica, con il rischio (remoto) perfino della retrocessione. Le scelta delle dimissioni, avrebbe spiegato Agnelli ai parlamentari, “è stata assunta di comune accordo con John Elkann“. Eppure in molti hanno sottolineato come dietro l’addio non ci sia solo l’inchiesta, ma anche il danno d’immagine del caso Suarez e della farsa della Superlega.

Eppure, Andrea Agnelli al Senato ha deciso di parlare proprio del progetto portato avanti in primis da Juventus e Real Madrid, seppure per ora il tutto sia concluso con una figuraccia. Infatti, in Senato con l’ex presidente bianconero si è presentato il tedesco Bernd Reichart, l’amministratore delegato della Superlega. “Ho detto già nel 2019 che questo è un sistema che andava regolato da dentro e che va cambiato“, avrebbe sottolineato ancora l’ex presidente bianconero parlando ai senatori.

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