Le segreterie Fiom di Firenze, Prato e Pistoia hanno indetto uno sciopero in protesta contro la sentenza di patteggiamento per la morte di Luana D’Orazio, l’operaia uccisa il 3 maggio 2021 dall’orditoio nella ditta tessile in cui lavorava. Giovedì la gip pratese ha ratificato l’accordo raggiunto con la Procura da due dei tre imputati, i titolari della ditta Luana Coppini e Daniele Faggi, condannati rispettivamente a due anni e a un anno e sei mesi di reclusione, nonché al risarcimento alla famiglia di un milione di euro. Per entrambi la pena resterà sospesa grazie alla condizionale. A processo andrà solo il manutentore del macchinario, Mario Cusimano, imputato di omicidio colposo e rimozione dolosa di cautele antinfortunistiche.

“Riteniamo che la sentenza per la morte di Luana d’Orazio non renda pienamente giustizia per un atto gravissimo che ha causato la morte della lavoratrice al solo scopo di aumentare il profitto di un’azienda. La sicurezza sul lavoro deve diventare pratica costante e diffusa nell’organizzazione del lavoro in ogni fabbrica, in ogni ufficio, in ogni luogo. La nostra attenzione ed il nostro impegno continuano ad essere costanti affinché gli incidenti sul lavoro, a partire da quelli mortali, diminuiscano finalmente in maniera rilevante. Pertanto la Fiom di Firenze, Prato e Pistoia proclama un’ora di sciopero per domani, venerdì 28 ottobre, all’ultima ora di ogni turno“, si legge nella nota diffusa dalle segreterie.

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