“Contro il riscaldamento globale non esiste una tecnologia più efficiente ed economica degli alberi, ne servono 1000 miliardi entro il 2030″. Parole di Stefano Mancuso, botanico che da sempre sensibilizza sul respiro della terra e della natura.

Proprio gli alberi sono i protagonisti di alcune campagne nate su GoFundMe e che abbiamo voluto racchiudere in una grande sezione dal nome GoFundGreen. Uno spazio dedicato alle campagne a tutela dell’ambiente e del clima, con buone pratiche ed esempi di cittadini-attivi, consapevoli di quanto sia importante fare presto per arginare gli effetti della crisi climatica. Oggi, 24 ottobre – Giornata internazionale dell’azione per il clima – è importantissimo raccontare quanto possiamo fare per cambiare il corso delle cose.

Tra le iniziative presenti sulla pagina, ad esempio, c’è quella dell’associazione Daje de Alberi che si impegna da tempo nella riforestazione e rigenerazione di alcune aree urbane. Tutto è nato da un giovane attivista romano, Lorenzo Cioce, che con altri volontari sta cercando di rendere più verde la città di Roma, riuscendo a coinvolgere semplici cittadini e le istituzioni, come il Servizio Giardini di Roma Capitale.

Sono esempi concreti di impegno collettivo per cercare di arginare gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento e per sensibilizzare sul tema, come l’iniziativa Parma, cambiamo aria!”, una mostra che ha raccontato attraverso più di 200 foto cosa significhi vivere nel cuore della Pianura Padana, la regione più inquinata d’Europa, o come in Sicilia, in particolare in provincia di Trapani, dove associazioni di cittadini o Pro Loco si sono attivati per far rivivere ettari di boschi divorati dalle fiamme.

Tra le varie imprese anche quella di Stefania, di Milano, che ha deciso di fare qualcosa in primissima persona: in un cammino solitario, ha scelto di piantare centinaia alberi nei 900 km da Saint Jean Pied de Port, sul versante francese dei Pirenei, a Santiago di Compostela.

Siamo certi che le istituzioni e la politica dovrebbero sicuramente impegnarsi molto di più per attenuare gli effetti del cambiamento climatico, ma spetta anche a noi fare la nostra parte. La pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi economica sono tutti segnali che ci hanno suggerito quanto sia necessario un diverso stile di vita.

Possiamo agire quotidianamente da soli e insieme agli altri. Siamo chiamati ad essere protagonisti di un progetto, supportare le tante iniziative dal basso o sostenere un’organizzazione ambientalista. È un’occasione da non sprecare.

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