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Nicola Fratoianni ora apre a Calenda e Renzi: “Per costruire un’alternativa alla destra governerei anche con loro”

Il segretario di Sinistra italiana parlando al Corriere della Sera ragione sulle possibile alleanze nel caso dalle urne non emergesse una maggioranza sufficiente: "La lista di Renzi e Calenda non è espressione della destra italiana. Del resto io mi ero battuto per un’alleanza più larga, anche con loro"
Nicola Fratoianni ora apre a Calenda e Renzi: “Per costruire un’alternativa alla destra governerei anche con loro”
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Ad inizio agosto era stata una sua battuta a far franare la fragile alleanza costruita da Enrico Letta. “Agenda Draghi? Non esiste. Povero Calenda, deve correre in cartoleria a comprarsene un’altra”, aveva scritto Nicola Fratoianni in un tweet. In quel momento il castello di carte era crollato: il leader di Azione aveva annunciato il suo ultimatum, “o noi o loro”, e poi aveva deciso di farsi da parte. Poco più di un mese dopo il segretario di Sinistra italiana ha cambiato prospettiva e anzi apre a una possibile alleanza di governo con Calenda e Renzi “se si dovesse costruire un’alternativa alla destra“.

Letta a suo tempo aveva provato a unire Fratoianni e Calenda in un’unica coalizione anti-centrodestra. Lo schema si era sfaldato nel giro di poche ore, portando alla situazione attuale: da una parte il Pd con Sinistra e Verdi, dall’altra Azione di Calenda unita a Italia Viva. Almeno stando alle parole di Fratoianni al Corriere della Sera, però, nulla è precluso dal 25 settembre in poi. Il segretario di Sinistra italiana anzi rivendica: “Del resto io mi ero battuto per un’alleanza più larga, anche con loro“.

Nel corso della sua intervista con la vicedirettrice Fiorenza Sarzanini su Corriere tv, Fratoianni risponde a una domanda sulle possibile alleanze post-voto per formare un governo, nel caso in cui dalle urne non emergesse una maggioranza sufficiente per un esecutivo di centrodestra. “Dovremmo lavorare a ricostruire un profilo politico, insieme col Pd, partendo dal Movimento 5 stelle“, spiega Fratoianni. Che poi aggiunge: “Anche da Calenda e Renzi? La lista di Renzi e Calenda non è espressione della destra italiana, nonostante alcune posizioni. Quindi se si dovesse costruire un’alternativa alla destra… Del resto io mi ero battuto per un’alleanza più larga, anche con loro”.

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