“Voi qui in Molise avete la Fonderia Marinelli che fa suonare le campane in tutto il mondo, speriamo le faccia suonare a morto per quelli che ci hanno preceduto”. Lo ha detto ieri pomeriggio Claudio Lotito intervenuto a una iniziativa elettorale del centrodestra che si è tenuta all’interno della millenaria fonderia di Agnone (Isernia) che produce campane dal 1300. Oltre al patron della Lazio, candidato al Senato in Molise, erano presenti il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, anch’egli candidato alla Camera nella XX regione italiana, la parlamentare di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione e l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere (Fi). La battuta poco felice ha creato ilarità tra il pubblico presente, che probabilmente, non ha inteso la gravità delle parole. Lotito non è nuovo a simili gaffe. Solo qualche giorno fa, durante una intervista rilasciata agli organi di stampa molisani, aveva collocato Amatrice, cittadina in provincia di Rieti, in Molise. Quindi Lotito ha attaccato la delegazione parlamentare uscente: “I parlamentari molisani che erano stati eletti con il Movimento 5 stelle e con Leu in cinque anni non hanno fatto nulla, zero, anzi hanno votato mozioni contro il Molise”. Nel suo intervento Lotito ha parlato anche della sua candidatura in Molise: “Il presidente Berlusconi ha ritenuto giusto candidarmi per ridarmi quello che mi era stato tolto al Senato, strumentalmente hanno usurpato il seggio che mi spettava“. Infine ha ribadito che in caso di elezione lavorerà per il Molise: “Io non scappo, quando sarò investito del ruolo di rappresentanza, andrò a tutelare gli interessi del Molise, e combatterò fino alla morte per il riscatto di questa regione”.

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