Giorgia Meloni non è fascista. È una donna di destra che combatterò sempre e che non voterò mai. Ha alleati imbarazzanti, ma darle della fascista significa demonizzarla, come faceva un tempo la sinistra con Berlusconi. Tu vinci se sei più credibile”. Parola di Matteo Renzi, intervenuto questa mattina a “Non stop news”, su Rtl 102.5, dove ha ricordato: “Giorgia Meloni è stata ministra del governo Berlusconi 14 anni fa e non ha fatto niente per cambiare questo Paese. Attacchiamola per questo, non per quello che ha fatto Mussolini un secolo fa. Quanti voti prenderà? Certo, dipende dagli altri. Se ci fosse un terzo polo ampio, verrebbero portati via molti voti dalla destra. Se però la sinistra sta tutta insieme con Enrico Letta che dice di voler aumentare le tasse, è evidente che non sta facendo la campagna elettorale contro la Meloni, ma paradossalmente sta facendo la campagna elettorale per la Meloni”.

Circa l’ingresso di Brunetta, Carfagna, Gelmini nel partito di Calenda, Azione, Renzi commenta: “Per loro è più logico stare in un centro moderato che con la sinistra barricadera che addirittura non ha votato Draghi. Se da Berlusconi passano direttamente in una coalizione con Fratoiani e coi Verdi, mi dispiace per loro, perché immagino il loro imbarazzo. Questo Fratoianni, che è segretario della sinistra ex comunista e che è coalizzato con il centrosinistra, ha sempre votato contro Draghi. Inutile attaccare la Meloni perché è contro Draghi, se poi imbarchi quelli che sono contro Draghi anche loro”.

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