Cultura

Pietrasanta in concerto, dal 22 al 31 luglio torna la grande rassegna: da Salvatore Accardo a Renaud Capucon, le stelle del violino e altre ‘magie’

Chi sono le star di questo percorso di note? I virtuosi dell’archetto capaci di renderci ancora più sensibili alla bellezza delle serate estive versiliane. Stelle mondiali, che si ritrovano per suonare insieme da ogni parte del globo

di Simona Griggio

Pietrasanta come Salisburgo. Ma in Versilia. Ogni anno la cittadina toscana diventa luogo privilegiato della musica classica internazionale. Per dieci giorni, dal 22 al 31 luglio, ospita i più virtuosi talenti della scena internazionale. E si trasforma in un crocevia fra culture, non solo per le sue stradine che salgono e scendono fino al mare, per i musei e i palazzi antichi, per i mosaici e le chiese. Ma anche per i colori della musica. “Pietrasanta in Concerto”, rassegna fondata da Michael Guttman, musicista e direttore d’orchestra di fama mondiale che tuttora ne è l’anima artistica, dedica la sua edizione numero 16 al violino. Il più enigmatico degli strumenti. Il più ‘umano’, si potrebbe dire per la particolarità del suo suono. La kermesse si snoda in dieci grandi serate e tocca punti diversi. Principalmente nel Chiostro di Sant’Agostino, tra le sue monumentali colonne marmoree, ma anche in piazza Duomo, palcoscenico del tradizionale concerto gratuito dedicato al tango il 26 luglio. Infine, il 27, al Teatro dell’Olivo di Camaiore, per una serata che ha per protagonista la lirica italiana. Chi sono le star di questo percorso di note? I virtuosi dell’archetto capaci di renderci ancora più sensibili alla bellezza delle serate estive versiliane. Stelle mondiali, che si ritrovano per suonare insieme da ogni parte del globo. Un nome per tutti. Il nostro Salvatore Accardo. Atteso insieme a Laura Gorna il 24 luglio. Accanto a lui i più acclamati violinisti internazionali.

Tra le leggende, il francese Renaud Capucon, ospite per la prima volta al Festival per il concerto inaugurale il 22 luglio. Suonerà insieme a Oleg Kaskiv e ai solisti della Menhuin Accademy. Poi Maxim Vengerov, che torna per la seconda volta a Pietrasanta, il 23 luglio, per cimentarsi con le partiture di Brahms. Suona insieme al talentuoso pianista Denis Kozhukin, all’ipnotica violoncellista cinese Jing Zhao, allo stesso Michael Guttman al violino e a Lise Berthaud alla viola. Un concertone.

Sempre nel segno del violino, tra i virtuosi dell’archetto della nuova generazione ci saranno Marc Bouchkov e Aleksey Semenenko, che nel concerto del 29 luglio portano alla manifestazione giovinezza, virtuosismi e amicizia, insieme alla Brussells Chamber Orchestra. Coppia sul palco e anche nella vita, accompagnata dalla Brusselles Chamber Orchestra, quella formata dai violinisti Pavel Vernikov, ucraino di Odessa, e Svetlana Makarova, moscovita. Si esibiscono il 30 luglio con il grande pianista ucraino Alexey Botvinov direttore artistico di “Odessa Classic”.

“Questo è l’anno del violino – ha detto Michael Guttman – il principe degli strumenti ad arco”. E ha spiegato che un festival incentrato sul violino e sui violinisti rende più che mai Pietrasanta un centro internazionale di scambi culturali. “Se è vero che tutte le strade portano a Roma – ha aggiunto – sicuramente queste passano da Pietrasanta, dove il nostro Festival è onorato di ospitare il Jerusalem International Chamber Music Festival in una prima e preziosa collaborazione con la città tre volte santa”. E dalla Terra Santa, aggiunge, tornerà anche Maxim Vengerov che suonerà insieme a Denis Kozhukhin in un sodalizio da non perdere. Non poteva mancare l’Ucraina. “Un’altra città leggendaria che viene in visita da noi quest’anno è Odessa – racconta – Dopo aver mostrato la nostra solidarietà nei confronti dei profughi di guerra questo inverno, diamo il benvenuto ad Alexey Botvinov, Pavel Vernikov e Aleksey Semenenko, tre grandi musicisti della città della musica per eccellenza”.

Ma c’è anche Bruxelles, capitale d’Europa e culla della moderna scuola di violino, da dove partono l’Orchestra da Camera di Bruxelles e il vulcanico Marc Bouchkov, talento della nuova generazione. Infine l’Argentina e Parigi, da cui arriveranno i musicisti di tango. Il 26 luglio infatti è la volta del concerto che il festival propone gratuitamente ogni anno in piazza Duomo. Dedicato al tango con i capolavori di Piazzolla interpretati da Michel Guttman al violino, Ariel Eberstein (contrabbasso) Jing Zhao (violoncello), Lysandre Donoso (bandoneon), Ivo De Greef (pianoforte) con la partecipazione di alcuni ballerini di tango argentini. L’incontro di Guttman con Astor Piazzolla lo ha spinto a esplorare con il suo strumento, un violino Guarneri del Gesù del 1735, un tempo di proprietà del violinista e compositore italiano Giovanni Battista Viotti, le sfumature del tango. Nel 2017 ha composto il suo primo concerto doppio per violino e bandoneon con l’Orchestra da Camera Orpheus e Juan Pablo Jofre, famoso suonatore argentino di bandoneon.

Il festival proporrà anche un concerto che porterà a Pietrasanta il profumo dell’istituzione musicale italiana per eccellenza, La Scala di Milano: il 25 luglio infatti insieme ai violoncelli di Jorge Bosso e di Jing Zhao, al violino di Michael Guttman e al clarinetto di Fabrizio Meloni saranno protagonisti i Percussionisti della Scala di Milano in un concerto eclettico che proporrà tra l’altro musiche di Bach, Liszt, Shostakovich e Frank Zappa, oltre a composizioni dello stesso Jorge Bosso. Il gran finale della rassegna? E’ affidato invece a un flautista, il numero uno al mondo Andrea Griminelli. In una serata, il 31 al Chiostro di Sant’Agostino, tutta dedicata a Mozart. Con la presenza di Eleonora De Poi al violino e dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino. Si conclude così, con un evento degno della Salisburgo della Versilia, “Pietrasanta in Concerto”, organizzato da Musica Viva con il Comune di Pietrasanta. Per rendere ancora più affascinante la scoperta dei luoghi vicini e lontani.

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