Gli scontri e le devastazioni in spiaggia con l’intervento dei poliziotti in tenuta antisommossa, poi gli insulti e le aggressioni sessuali ai danni di una decina di ragazzine sul treno che da Peschiera sul Garda arrivava a Milano. C’è un filo rosso che unisce questi episodi e che stanno portando all’identificazione, grazie anche a diversi video, dei giovani perlopiù di origine nordafricana che si sono resi protagonisti di questi reati. Sui molti episodi sono al lavoro la Squadra mobile di Verona. La miccia di tutto sembra essere stata la maxirissa avvenuta in riva al lago il 2 giugno scorso, tra Peschiera e Castelnuovo, dove si sono dati appuntamento via social più di duemila ragazzini. Un evento che era stato organizzato tramite TikTok. Ma la festa si è presto trasformata in una bolgia e il furto di un portafoglio avrebbe innescato le violenze. Poi parte dei coinvolti sarebbe arrivato in stazione e all’interno del treno aggredito le ragazze verbalmente e sessualmente: “Circondate e palpeggiate” da una trentina di ragazzi. Modalità che ricordano le violenze avvenute in piazza Duomo a Milano la notte di Capodanno e che hanno portato a una serie di arresti.

Attraverso le immagini dei molti video in rete che riprendono devastazioni e aggressioni, gli investigatori stanno stringendo il cerchio in particolare ai molestatori delle 16enni: una decina quelle coinvolte anche se sono sei le adolescenti che sconvolte hanno chiamato i genitori per chiedere aiuto e poi hanno presentato le denunce. Mentre gli investigatori cercano di dare volti e nomi ai responsabili la sindaca di Peschiera, Orietta Gaiulli, chiama direttamente in causa per i casi di guerriglia urbana sedati dalle forze dell’ordine l’omologo di Castelnuovo, lamentando in una lettera al Governo, al Prefetto e al Questore di Verona “l’incapacità del Comune di Castelnuovo di dare una definitiva sistemazione alla spiaggia, ormai da tre anni teatro di violenze e scempi“.

Una missiva che il primo cittadino dice di aver inviato il 30 maggio lanciando l’allarme “per possibili problemi di ordine pubblico nel territorio, a causa di gruppi che si dirigevano verso la spiaggia libera del vicino comune di Castelnuovo”. Gaiulli ricostruisce la vicenda, sottolineando che “migliaia di ragazzi, di colore e non, sono transitati dalla stazione di Peschiera, percorrendo il Lungolago Garibaldi, fino alla spiaggia libera di Castelnuovo“. Immediata la replica del sindaco di Castelnuovo: “non è questo il momento di fare inutili e sterili polemiche e di alimentare campanilismi – afferma – in quanto gli operatori economici, i nostri cittadini e i turisti, ci chiedono un Garda unito per risolvere le problematiche”. Agli attacchi Dal Cero, nell’invocare pene severe per i responsabili anche se minorenni, replica secco: “la sindaca non conosce il territorio del Garda”. A lanciare l’allarme sui ritrovi di ragazzini ad alto tasso alcolico che finiscono in rissa è anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, dopo le bravate dello scorso fine settimana. Il bilancio della località balneare veneta è di centinaia di interventi, soprattutto nella notte di sabato, schiamazzi, botte e feste abusive con giovani ubriachi. “Domani sentirò in videoconferenza il Prefetto di Venezia – annuncia – e gli chiederò che i rinforzi delle forze dell’ordine arrivino ora e non a metà luglio, perché la situazione è grave”.

Articolo Precedente

Stalking, arrestato funzionario di Palazzo Chigi: seguiva un collega e gli ha distrutto la macchina

next
Articolo Successivo

Roma, aggredirono conducenti Atac e dirottarono autobus: tre arresti

next