Nelle ultime 24 ore sono stati diagnosticati 74.350 nuovi casi di Sars-CoV-2 tra 514.823 tamponi analizzati, di cui 407.403 test rapidi. L’incidenza è quindi del 14,4%. I decessi sono stati 154. Per quanto riguarda l’aspetto ospedaliero, si registrano aumenti dei ricoverati in reparto – con un saldo-ingressi uscite di +83 – e degli assistiti in terapia intensiva, che fanno registrare +8 in un giorno da 47 ingressi.

Il bollettino odierno conferma quindi che la pandemia è sostanzialmente su un plateau, visto che lo scorso venerdì i casi furono circa mille in più. Anche il confronto settimanale tra i primi cinque giorni della settimana fotografa la situazione: i casi sono passati da 362.625 a 355.333, con un numero sostanzialmente identico di tamponi, mentre i decessi sono calati da 797 a 755, con gli ingressi in terapia intensiva stabili (da 223 a 228) e i ricoverati con sintomi che fanno registrare un’accelerazione della crescita (da +564 a +800).

Al momento sono ricoverati 9.981 pazienti Covid in area medica, mentre altri 476 vengono assistiti in terapia intensiva. In isolamento domiciliare si trovano invece 1.261.030 di contagiati per un totale di 1.271.487 attualmente positivi. Dall’inizio della pandemia sono 14.719.394 i casi accertati in Italia. In 13.288.370 sono guariti o sono stati dimessi, mentre i decessi sono stati 159.537.

La Lombardia è la regione con il maggior incremento di nuovi casi, pari a 9.053 nelle 24 ore. Segue il Lazio con 8.460, una cifra sfiorata anche dalla Campania (7.903). Il Veneto ne riporta 7.333, la Puglia 6.872, mentre l’Emilia Romagna si avvicina a quota 5mila (4.941). Cifre simili in Toscana (4.793) e Sicilia (4.749). La Calabria registra un incremento di 3.477 positivi, mentre il Piemonte si ferma a 3.109. Più di 2mila casi anche nelle Marche (2.386), in Abruzzo (2.301) e in Sardegna (2.008).

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