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Fioritura dei ciliegi: il rito dei Sàkura nel mondo

Romanticismo e spettacolo si incontrano in primavera con la fioritura dei ciliegi, il simbolo della stagione nuova che dal Giappone ha raggiunto i quattro angoli del mondo.

Testo e Foto di S.Meconi - Alpitour World

Pochi spettacoli della natura hanno lo stesso fascino romantico e incantevole della fioritura dei ciliegi. Uno spettacolo che avviene generalmente tra fine marzo e inizio aprile, quando gli alberi di Prunus, la specie del ciliegio, si aprono con tutto il loro carico di colore e profumo delicato.

La tradizione di celebrare la fioritura nasce in Giappone, dove viene da sempre prediletta la specie Prunus x yedoensis. Per tutti, però, è sakura o ciliegio di Yoshino, dal nome del distretto nipponico nella regione del Kansai dove la pianta è endemica. Da qui l’albero si è via via diffuso in tutto il mondo, variando alcune caratteristiche, ma mantenendo inalterato il colore bianco o rosa pallido dei fiori.

Aspettare la fioritura per i giapponesi è un rito che rappresenta sia la rinascita dopo il freddo periodo invernale che la caducità della vita. Infatti questi fiori non durano che pochi giorni e godere dei piccoli tesori del quotidiano è il senso che sta dietro l’Hanami, ovvero la festa della fioritura dei ciliegi.

Il ciliegio e la sua delicata espressione floreale hanno permeato tutti gli aspetti della cultura giapponese, da quello religioso fino al mondo militare. Per il buddhismo, infatti, il fiore del ciliegio è il simbolo della vita e della sua essenza effimera, mentre per i Samurai era il paragone che li spingeva all’umiltà e alla prudenza poiché anche nel momento più bello, si poteva sfiorire e perdere tutto.

Un misto di eleganza, felicità e malinconia che è forse l’essenza stessa della cultura nipponica. Nel linguaggio globale, l’Hanami e i Cherry Blossom Days sono divenuti simbolo di allegria e gioia, e oggi tante città aspettano le prime calde giornate di primavera per celebrare questo appuntamento Instagram-friendly.

Scopriamo allora quali sono le 5 mete più belle al mondo per ammirare la fioritura dei ciliegicon una sorpresa: c’è anche una città italiana!

Nara, l’antica capitale del Giappone tra templi e giardini in fiore

A poche decine di chilometri da Osaka, in un contesto scenografico che lascia davvero senza parole, c’è Nara, l’antica capitale del Giappone considerata come una delle cento città dei ciliegi in fiore. Del resto si trova non lontano dalla zona di Yoshino e fa parte del cosiddetto Sakura Trail, che include anche Kyoto. A Nara si possono ammirare numerosi templi buddhisti, tra cui Kofukuji, Kasuga Taisha e Todaiji, l’edificio in legno più grande al mondo. Nella cultura nipponica i giardini rivestono un ruolo essenziale per l’equilibrio tra uomo e natura. Non è un caso, dunque, che ogni visita ai templi sia corredata da paesaggi iconici di ciliegi in fiore, soprattutto se lo si fa nel Parco di Nara.

La fioritura dei ciliegi al Laghetto dell’EUR

Lontani dal classicismo rinascimentale e barocco del centro storico, l’EUR è il quartiere novecentesco di Roma. Gli imponenti edifici razionalisti, i grattacieli e i viali alberati si aprono quasi per caso nella suggestiva Passeggiata del Giappone.

Il luogo prende il nome dalla donazione che Tokyo fece alla Capitale di alcune decine di alberi di ciliegio nel 1959. E proprio nella Città Eterna, ogni anno alla fine di marzo, si può vivere l’esperienza unica dell’Hanami a pochi chilometri dal Colosseo e dai Fori Imperiali.

In tanti si ritrovano in quest’angolo di Roma per celebrare la bellezza e l’eleganza dei ciliegi in fiore, indossando tipici abbigliamenti nipponici, facendo dei pic-nic all’aria aperta e trasformando per giorni l’EUR in una Shibuya in miniatura.

Heerstrasse, il Viale dei Ciliegi di Bonn

Una strada lunga 750 metri che unisce Kolnstrasse a Bornheimer Strasse: è la Heerstrasse di Bonn.

In quella che un tempo è stata capitale della Germania “occidentale”, da qualche anno sono stati piantati alberi di ciliegio delle varietà Kanzan e Amanogawa, questi ultimi con fiori rosa chiaro e boccioli più piccoli rispetto alla specie Kanzan più diffusa nelle vicinanze.

Lungo la Heerstrasse, che ospita anche la celebre casa di Beethoven, si trovano numerosi vicoli e stradine secondarie che permettono di attraversare dei veri e propri tunnel rosa, che abbelliscono l’inizio primavera di Bonn. Gli indirizzi migliori? Maxtrasse, Peterstrasse, Michaelstrasse e Breitestrasse.

Il National Cherry Blossom Festival di Washington D.C.

La capitale federale americana è una delle città dove si ammira il più bello spettacolo della fioritura dei ciliegi. E alla base di questo festival, che ha valenza nazionale, c’è una storia che inizia con un sogno.

Eliza Ruhamah Scidmore, prima donna al mondo a sedere nel Board della National Geographic Society, propose nel 1885 di piantare alberi di ciliegio sulle sponde del fiume Potomac, che attraversa Washington. L’idea fu accettata solo 24 anni dopo, con l’aiuto di Helen Herron Taft (moglie del presidente William Howard Taft) e di Jokichi Takamine, lo scopritore dell’adrenalina. Fu lui, a nome della città di Tokyo, a donare i primi 2000 alberi di ciliegio alla capitale americana.

Una seconda donazione fu fatta il 14 febbraio 1912, con 3020 alberi e la piantumazione avvenne il 27 marzo 1912, con una cerimonia alla quale presero parte la signora Taft e la Viscontessa Chinda, moglie dell’ambasciatore giapponese negli Stati Uniti.

Da allora, ogni anno, Washington celebra il suo festival della fioritura dei ciliegi e ospita durante la giornata fino a 700.000 visitatori: più dell’intera popolazione della città, di 689 mila abitanti.

Il “piccolo Giappone” di Londra

Chi l’avrebbe mai detto che la fredda e nebbiosa Londra nascondesse un cuore coloratissimo? A fine marzo, anche nella capitale britannica si può assistere allo spettacolo del cherry blossom, ed è una meraviglia… diffusa.

L’amore degli inglesi per i fiori di ciliegio è tale che per piantarli non hanno scelto uno, ma numerosi parchi, viali e spazi verdi dove sedersi all’ombra di questi alberi dalle delicate sfumature di bianco e rosa.

I punti migliori dove godere dei Sakura in fiore? Greenwich Park (nei pressi della Ranger’s House), il celeberrimo Regent’s Park e anche i giardini di Kensington, nell’omonimo quartiere e lungo il percorso tra Lancaster Gate e l’Albert Memorial.

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