La ministra per il Sud e per la coesione territoriale, Mara Carfagna, ha risposto su Twitter al coro a due voci lombarde di questa mattina: il sindaco del capoluogo Beppe Sala e il presidente della regione, Attilio Fontana hanno infatti espresso malumori in particolare sulle risorse del Pnrr destinate al Mezzogiorno. Al termine della conferenza stampa di presentazione di un accordo fra A2A e Politecnico nell’ateneo milanese, Fontana ha commentato: “Non mettiamo a terra un cazzo”. E Sala che “è tutto Sud, Sud, Sud” e che “dobbiamo farci furbi”.

La ministra Carfagna si rivolge al sindaco di Milano: “Caro Beppe Sala, il Pnrr al Sud-Sud-Sud è un’opportunità anche per il Nord. L’innovazione facciamola insieme. Parliamone!”. E usa l’hashtag “Se cresce il Sud cresce l’Italia”. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un lungo post su Facebook ha a sua volta risposto alla ministra: visto che il PNRR ha tra i suoi scopi l’aiuto delle realtà territoriali maggiormente in difficoltà, “destinare al nostro Sud il 40% delle risorse italiane è una giusta, incontestabile decisione“.

Ma Sala contesta anche altri parametri che a suo dire favoriscono le aree più arretrate anche per il restante 60% dei bandi per le risorse: “Ognuno la può pensare come vuole, ma il mio non è egoistico campanilismo”. E conclude dicendo che Milano “mette da subito a disposizione di ogni realtà italiana le modalità con cui lavora allo sviluppo del suo sistema”.

IL DISOBBEDIENTE

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