Matteo Salvini commenta il Festival di Sanremo. E questa non è una novità. Questa edizione fa quasi un ‘top & flop’, peccato per lui basato su una frettolosa (in)comprensione delle messe in scena (nello spettacolo). In un post su Instagram, il leader della Lega scrive: “Fra polemiche, spot alle droghe, saluti comunisti e “battesimi” a petto nudo, l’unica certezza è lui: unico, semplice, inimitabile Fiorello”. Ora, il “saluto comunista” al quale si riferisce è in realtà un fermo immagine della coreografia di Ciao, Ciao, la canzone de La Rappresentante di lista. Forse Salvini ha visto alcuni titoli di Giornale che non hanno seguito con attenzione il balletto?
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