Musica

Sanremo 2022, Rettore: “Sono cresciuta dalle suore a suon di calci in culo ma le Suore sono una presenza per me positiva. Peccato che la Curia si mise di mezzo”

Il duo Ditonellapiaga e Donatella Rettore sono una delle sorprese di questo Festival di Sanremo. Le due artiste assieme per un confronto generazionale con “Chimica” promettono di “far ballare e divertire in modo spudorato”

di Andrea Conti

Donatella Rettore torna sul palco del Teatro Ariston di Sanremo a 28 anni di distanza dalla sua partecipazione al Festival con “Di Notte Specialmente”. Stavolta ci sarà assieme a Ditonellapiaga per far divertire e ballare sulle note di “Chimica”. Un duo inedito, due generazioni a confronto e Rettore stessa è molto contenta, come ha rivelato durante un incontro con la stampa, di potersi rivolgere ai giovani: “I ragazzi e le ragazze di oggi hanno perso la loro giovinezza a causa del Covid in questi due anni e mezzo. A Sanremo vogliamo dare un po’ di gioia: vaccinatevi per favore per poi buttare le mascherine nel cesso!”.

Travolgente, ironica, dolce e malinconica Rettore spende belle parole per Ditonellapiaga: “Sono felice di averla conosciuta. Quando mi ha proposto il pezzo da presentare a Sanremo ho controllato un po’ su Google, ma non avevo trovato molto, così ho chiesto ad un po’ di miei amici del mondo del rap e dell’hip hop e mi hanno detto che era bravissima e preparata. In effetti è stato proprio così. Io alla sua età mi buttavo, ho fatto delle cose con incoscienza invece lei è davvero preparata. So che se farò qualche scivolone potrò aggrapparmi a lei. Questa nostra partecipazione sarà spudorata e carica di energia”. Poi arriva il colpo di scena sincero e diretto: “Io vorrei vincesse La rappresentante di lista, noi non vinceremo. L’importante è partecipare, su”. Insomma Rettore è già carica sia per il brano che per la cover e spende anche belle parole per Drusilla Foer, una delle artiste che affiancheranno Amadeus lungo le cinque serate del Festival: “È un colpo di genio di Amadeus, non poteva non esserci”.

La memoria corre un po’ anche al passato, al suo intimo. In “Chimica” c’è il verso “me ne sbatto delle suore”. “Sono cresciuta dalle suore – ha spiegato Rettore – a suon di calci in culo, ma anche carezze e consolazione. Da loro ho imparato il Galateo e come apparecchiare la tavola, cose che ho completamente dimenticato. Le suore nella mia vita ci sono state e sono state una presenza molto positiva. In particolare avevo un rapporto molto stretto con Suor Esterina che per me ha avuto sempre consigli preziosi. La Curia si è anche messa di traverso. Anni fa Natalia Aspesi fece una trasmissione per Rai Tre e scelse me tra un gruppo di donne dello spettacolo e della cultura. Gli autori mi chiesero chi poteva raccontarmi e feci il nome di Suor Esterina. La Curia non le diede il permesso. Una cosa davvero assurda, considerando che in quel periodo c’era Suor Paola che tifava Lazio a ‘Quelli che il calcio’”.

Sempre in prima linea per le donne Rettore traccia un bilancio sullo stato delle cose oggi e non è di certo positivo: “Dopo 40 anni siamo in difficoltà. Le donne non si possono permettere di dire certe cose, ma bisogna andare avanti provarci lo stesso e prenderci pure le critiche. Bisogna sperare che questo muro di gomma si possa buttare giù. Basta! Vogliamo la parità di genere”.

Il brano “Chimica” sarà contenuto nella versione sanremese del disco “Camouflage” di Ditonellapiaga, uscito lo scorso 14 gennaio e che sarà ripubblicato il 4 febbraio. Nuovo progetto discografico per Rettore invece in cantiere – ancora non si conoscono i dettagli – che sicuramente includerà anche la cover “Musica ribelle” di Eugenio Finardi.

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