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Raoul Bova a processo: “T’ammazzo” e poi il pugno all’automobilista che stava investendo Rocio Munoz Morales

'attore è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza privata, minacce e lesioni per aver aggredito un automobilista - anche lui imputato per violenza privata - che con una manovra azzardata ha rischiato di investire la sua fidanzata

di F. Q.

Raoul Bova a processo. L’attore è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza privata, minacce e lesioni per aver aggredito un automobilista – anche lui imputato per violenza privata – che con una manovra azzardata ha rischiato di investire la sua fidanzata Rocio Munoz Morales. I fatti risalgono al 27 aprile del 2019: erano circa le 13 e l’attore era appena uscito dal ristorante “I Vitelloni” nel quartiere San Giovanni di Roma insieme alla sorella Tiziana Bova e alla compagna quando una macchina è spuntata all’improvviso e si è infilata in un parcheggio sfiorando letteralmente Rocio.

Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, dalla ricostruzione della Procura è stato accertato che a quel punto Raoul Bova perse le staffe, urlando all’automobilista – Matteo Vincenzo Cartolano, 42 anni -: “Ma hai visto cos’hai fatto? Ti sistemo, t’ammazzo“. A quel punto Cartolano, anziché scusarsi, ha replicato sostenendo con tono arrogante di essere un avvocato: l’attore, completamente fuori di se, allora lo ha fatto scendere dall’auto e gli ha tirato un pugno sulla spalla (giudicato guaribile in 5 giorni). Adesso sia Bova che Cartolano sono imputati nel processo, mentre Rocio Morales si è costituita parte civile.

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