Più contagi, più ricoveri, più morti: la quarta ondata di Covid continua la sua corsa anche in Italia, come dimostra il confronto tra i dati settimanali. Nonostante la festività dell’8 dicembre, che ha provocato un fisiologico calo dei tamponi effettuati, negli ultimi 7 giorni sono stati registrati oltre 15mila casi in più rispetto alla settimana precedente. Da 101.313 a 116.499, si tratta di un incremento del 15 per cento. Ma a preoccupare è anche il tasso di crescita dei ricoveri: da lunedì ad oggi si registra un +1100, mentre tra il 29 novembre e il 5 dicembre si vedeva un aumento di 633 unità. Significa che sta crescendo la pressione sugli ospedali. Gli ingressi in terapia intensiva? 471 contro 403. Si traduce in un incremento di quasi il 17 per cento. E salgono anche i decessi: 636 negli ultimi sette giorni, 521 la settimana precedente. L’aumento percentuale è ancora più rilevante: il 22%.

Oggi 12 dicembre sono 19.215 i nuovi casi di positività al coronavirus individuati in Italia, frutto di 501.815 tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività resta alto, al 3,8 per cento (ieri era al 3,7%). Il ministero della Salute comunica altri 66 morti in un giorno, in calo rispetto ai 96 decessi di sabato. Sono invece 829 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 11 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 54. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari salgono a 6.697: +158 nelle ultime 24 ore. Sono 284.877 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 10.995 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.225.517, i morti 134.831. I dimessi e i guariti sono invece 4.805.809, con un incremento di 8.151 rispetto a sabato.

Tornando al confronto settimanale, si nota un rallentamento nella crescita dei nuovi casi. Domenica scorsa infatti l’incremento su base settimanale era del 23%. Questa settimana, però, è “viziata” da un giorno festivo in più: infatti sono stati effettuati 341.953 test in meno. In ogni caso, come ha precisato il fisico e divulgatore scientifico Giorgio Sestili, “la crescita sta rallentando, un mese fa da una settimana all’altra c’era una crescita del 50%”. La pressione sugli ospedali però è in un aumento: i normali reparti di area medica accolgono oggi 1.100 ricoverati per Covid in più rispetto a sette giorni fa, mentre i reparti di terapia intensiva hanno dovuto fare fronte in una settimana a 471 nuovi ingressi. Senza dimenticare i decessi: l’Italia si avvicina nuovamente alla media di 100 morti ogni 24 ore.

I dati regionali
Lombardia e Veneto comunicano rispettivamente 3.278 e 3.271 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Restano anche oggi le due Regioni che hanno effettuato più tamponi, il doppio rispetto al Lazio che è terzo per test processati e ha individuato oggi 1.965 positivi. L’Emilia-Romagna ne comunica 1.973 e sopra i mille contagi giornalieri ci sono anche Campania (1.531), Piemonte (1.206) e Sicilia (1.028). Ma le uniche Regioni che hanno ancora un numero di casi molto basso, sotto i 100 in 24 ore, sono le più piccole: Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.

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