Nell’ultimo anno è diventata una delle cantanti più amate in Italia, specialmente dai giovani. Ora è anche una delle co-conduttrici de Le Iene. E dietro al suo innegabile talento c’è una storia fatta anche di momenti complicati, duri. Madame ha deciso di raccontarli ieri, 2 novembre, su Italia 1, con un monologo (non troppo spontaneo, complice forse l’emozione). “Questa sera voglio parlarvi di una cosa che, fino a qualche mese fa, non avevo. L’autostima”, ha esordito la giovane cantautrice veneta. Poi, guardando fissa in camera: “L’assenza di autostima è una brutta bestia. Se non ce l’hai, senti di non valere nulla. L’anno scorso sono stata ospite a X Factor due volte. Prima di salire sul palco ero sola dentro il camerino. Piangevo disperata: ‘Cosa ci faccio qua?’. ‘Non me lo merito’. Non mi riconoscevo. Non mi amavo“. “La verità è che sono stata di me**a per anni – ha raccontato – Pure a Sanremo, e con il disco d’esordio in uscita. Stavo male. Sempre. Prendevo ansiolitici come fossero acqua. Lo stomaco chiuso. Non mangiavo. Non dormivo. Era un circolo vizioso. Dicevo: ‘Ma ca**o!’. ‘Perché devo stare sempre così?'”.
Poi la situazione è precipitata: “All’improvviso nella mia vita tutto era vuoto. Senza un senso. Mia madre. La mia casa. Il mio cane. La musica. Chiedevo alla gente: ‘Potete dirmi che senso date alla vostra vita?’. Da sola non riuscivo più a capirlo. È stato orribile. Un dolore atroce. In quel momento ho scritto una delle mie frasi più belle: ‘Non ho paura di morire, ma ho paura di voler morire'”. Da qui, ha detto “basta”. Lavorando ogni giorno, guardando in faccia l’ansia, è riuscita a trovare il modo per eliminarla: “Mi sono detta: ‘Prima o poi soffrirai, ma non devi avere paura. Perché se soffrirai, ti curerai. E se non lo farai, morirai. E sai cosa c’è? Che tutti, prima o poi, muoiono’. Non possiamo rovinarci la vita perché abbiamo paura di soffrire. O di morire. È una grandissima ca**ata. Per me capirlo è stata una liberazione”. Infine ha aggiunto: “Se mi aveste conosciuto un anno fa, avreste detto: min***a, questa è grave. Adesso mi sono messa a posto. Ho trovato un senso nell’amore. E ho stima di me perché so comprendermi, accettarmi e amarmi. Insomma, sto bene”. “E – ha concluso Madame – anche se non ho trovato la cura per lo star male, ho curato la paura di star male“.