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Verissimo, Eleonora Pedron: “Ricordo tutto di quella notte, la chiamata: ‘Nives è morta, non c’è più’. Poi le urla di mia madre”

La showgirl è stata ospite di Silvia Toffanin domenica 31 ottobre per raccontare la storia della sua vita, sconvolta per sempre da due lutti, la morte della sorella Nives e del padre Adriano. Tragedie che ha deciso di ripercorrere in un libro, "L'ho fatto per te"

di F. Q.

Tra i momenti più toccanti dell’ultima puntata di Verissimo c’è sicuramente l’intervista a Eleonora Pedron. La showgirl è stata ospite di Silvia Toffanin domenica 31 ottobre per raccontare la storia della sua vita, sconvolta per sempre da due lutti, la morte della sorella Nives e del padre Adriano. Tragedie che ha deciso di ripercorrere in un libro, “L’ho fatto per te”, pubblicato lo scorso 13 ottobre: “La vita mi ha tolto tanto, ma non posso lamentarmi perché mi ha dato anche tanto – ha esordito nel salotto di Canale 5 -. Mi ha insegnato che dal dolore ci si può rialzare. Ovviamente resta la ferita, ma probabilmente è giusto così. È giusto che resti perché si possa ricordare l’amore che si è provato. La vita mi ha anche insegnato che non si può tornare indietro e, quindi, a godere della vita, dell’attimo”.

Poi, con la voce rotta dall’emozione, ha ripercorso quei drammatici momenti: “Io avevo solo 9 anni quando mia madre e mia sorella hanno avuto un incidente in auto. Entrambe sono state all’ospedale, poi mia madre è tornata a casa. Ero piccola, ma ricordo tutto. Facevo finta di niente, di non aver capito perché non volevo vedere i miei genitori tristi e ho sempre cercato di farli ridere. Poi la chiamata di quella notte. Io dormivo ma mi sono svegliata e ho sentito mio padre andare a rispondere. ‘Nives è morta, non c’è più’. Ricordo le urla di mia madre, riusciva solo a dire il suo nome. Però la vita va avanti e nonostante il dolore di tutti, siamo andati avanti. Ora che sono madre penso che la perdita di un figlio sia la cosa peggiore che possa capitare, perché la vita va avanti, ma muori dentro”.

E ancora, Eleonora Pedron come un fiume in piena: “Io sono stata forte, ma mia madre… ancora oggi a chi mi chiede chi vorrei essere, io rispondo mia madre. Lei è andata avanti per me e per mio fratello e dice che la sua vita, adesso, è un po’ monotona, ma sa che lassù qualcuno la ama. Anche a me ha aiutato molto la fede. Io sono convinta che li rivedrò, che li abbraccerò di nuovo. Sennò la vita non avrebbe senso. Adesso ai miei figli sto leggendo il libro che ho scritto, perché tramite il racconto di cosa ho vissuto gli insegno cosa sia la vita. E loro adesso sono la ragione della mia vita”, ha concluso davanti a una Silvia Toffanin visibilmente commossa.

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