Attualità

Donald Trump non è più uno degli uomini più ricchi d’America: il suo patrimonio è sceso a “soli” 2,5 miliardi, fuori dalla classifica di Forbes

Nonostante la pandemia, i 400 americani più ricchi hanno aggiunto lo scorso anno 4.500 miliardi di dollari alla loro ricchezza, un aumento del 40%, secondo l'ultima classifica di Forbes sui 'Paperoni' del Paese

di F. Q.

Per la prima volta dopo 25 anni, Donald Trump non è tra gli uomini più ricchi d’America. La fortuna dell’ex presidente americano infatti si è ridotta a 2,5 miliardi, con 400 milioni in meno del limite da superare per entrare nel novero dei ‘paperoni’ americani. Tra il 1997 ed il 2016, anno della sua elezione alla Casa Bianca, Trump è sempre stato nella parte più alta della lista dei miliardari. E sarebbero state proprio le scelte finanziarie fatte dopo l’elezione a presidente ad aver determinato il ‘declino’ del suo impero che ad oggi sarebbe potuto essere di 7 miliardi, afferma Forbes, se avesse scelto un altro percorso. In particolare, secondo Forbes la decisione di non mettere i suoi affari in un blind trust, contestatissima dal punto di vista politico e costituzionale, è stata anche controproducente dal punto di vista finanziario, costandogli 2 miliardi di dollari.

Se invece il tycoon avesse affidato i suoi beni ad un index tracking fund, avrebbe potuto guadagnare 4.5 miliardi entro la fine di quest’anno. L’impero di Donald Trump è basato principalmente sull’immobiliare e sul settore turistico e per questo ha sofferto in modo particolare per le conseguenze economiche della pandemia. Già ad aprile, l’ex presidente aveva perso 300 postazioni nella lista Forbes, con una diminuzione della sua fortuna di oltre un miliardo di dollari dall’inizio della presidenza.

Nonostante la pandemia, i 400 americani più ricchi hanno aggiunto lo scorso anno 4.500 miliardi di dollari alla loro ricchezza, un aumento del 40%, secondo l’ultima classifica di Forbes sui ‘Paperoni’ del Paese. Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, resta in cima per il quarto anno consecutivo con un patrimonio netto di 201 miliardi di dollari, seguito da Elon Musk (Tesla) e Mark Zuckerberg (Facebook), con una fortuna rispettivamente di 190,5 miliardi e 134,5 miliardi. I ranghi dei super ricchi si sono ingrossati con 44 new entry, il numero più alto dal 2077. Tra loro – dopo il divorzio – Melinda French Gates, co-presidente della fondazione Gates, i miliardari in versione bitcoin Cameron e Tyler Winklevoss e Noubar Afeyan, co-fondatore di Moderna, l’azienda che ha prodotto uno dei vaccini anti Covid. Miriam Adelson, moglie del defunto re dei casino’ Sheldon Adelson, è la più ricca tra i ‘newcomer’, con 30,4 miliardi di dollari. Il Paperone più giovane invece è il 29enne miliardario delle criptovalute Sam Bankman-Fried, che è anche il secondo più facoltoso degli ultimi arrivati, con beni per 22,5 miliardi. Per entrare nella lista, da cui è uscito Donald Trump, è necessario avere una ricchezza netta di 2,9 miliardi, 800 milioni in più rispetto a un anno fa.

Donald Trump non è più uno degli uomini più ricchi d’America: il suo patrimonio è sceso a “soli” 2,5 miliardi, fuori dalla classifica di Forbes

TRUMP POWER

di Furio Colombo 12€ Acquista
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione