“Se entro questa settimana non arrivano da tutti partiti almeno 50mila euro a testa per andare avanti con la campagna elettorale, lunedì mattina convoco una conferenza stampa e mi ritiro“. L’aut aut è del candidato sindaco di Milano per il centrodestra Luca Bernardo, che in un messaggio vocale pubblicato sul sito di Repubblica avverte: “Se troverò sul conto corrente della campagna elettorale un riscontro diverso e non vedrò la sintonia da parte di tutti, torno a fare il mio lavoro che mi piace molto”. Bernardo, primario di pediatria al Fatebenefratelli, stando agli ultimi sondaggi prenderebbe meno del 36%. Ha una sua lista civica ed è sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e dalle liste Milano Popolare Maurizio Lupi e Partito Liberale europeo.

Interpellato da LaPresse, il candidato conferma i contenuti dell’audio e spiega di aver “chiesto agli alleati della mia coalizione un ulteriore sforzo per affrontare le ultime due settimane di campagna elettorale per il primo turno. Il fatto che in una chat abbia usato toni decisi, dipende dal gioco delle parti che normalmente si ha in queste circostanze”. Due giorni fa il suo portavoce, Alessandro Gonzato, si è dimesso dopo quaranta giorni di campagna elettorale per “incompatibilità professionale”.

In una nota congiunta i responsabili milanesi dei partiti di centrodestra Stefano Bolognini, Stefano Maullu, Cristina Rossello, Maurizio Bernardo, Alessandro Colucci e Flavio Ramella fanno sapere che “la Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, la lista Luca Bernardo Sindaco, Maurizio Lupi Milano Popolare e il Partito Liberale Europeo confermano il massimo impegno a sostegno della candidatura di Luca Bernardo”.

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