In Italia si sa, il tema dei disabili è spinoso. Ci sono molte barriere architettoniche e i furbetti non facilitano di certo la vita di chi, purtroppo, è diversamente abile. Accade che i miei genitori si recano alle rappresentazioni classiche del Teatro greco di Siracusa, fiore all’occhiello dello spettacolo italiano e internazionale. Una rassegna che si rinnova di anno in anno e che l’Istituto nazionale del dramma antico (Inda) organizza da 56 anni. Mia madre è da molti anni sulla sedia a rotelle e per tale ragione lei e padre, che l’accompagna, hanno avuto e hanno la possibilità di accedere alle rappresentazioni classiche con “posto disabili”.

Purtroppo però, a differenza di qualche anno fa, per l’auto che accompagna il disabile non è stato più possibile posteggiare all’interno dell’area del Teatro greco, poiché la sosta è esclusivamente appannaggio dei mezzi di soccorso. La situazione specifica crea un po’ di difficoltà a disabili e accompagnatori che devono assistere agli spettacoli, poiché le auto – come viene spiegato sul sito dell’Inda – sono obbligate a lasciare il disabile e uscire dall’area, andando a posteggiare in un parcheggio esterno, non vicinissimo a dire il vero. Il tutto può creare diverse complicanze, spesso il disabile non è tranquillo a rimanere per qualche tempo senza l’accompagnatore, spesso l’accompagnatore non è giovanissimo e questa “trafila” non è sempre facile.

Mi sono quindi confrontato immediatamente con l’Inda per segnalare la cosa. Molto cortesemente, Gaspare Urso, della Comunicazione dell’Istituto, mi ha spiegato che non era più possibile parcheggiare all’interno per una decisione della commissione Vigilanza e sicurezza e che il parcheggio esterno addirittura pare sia a pagamento. Abbiamo così convenuto insieme che sarebbe opportuno che creino delle convenzioni gratuite per i disabili che assistono agli spettacoli. In aggiunta a ciò, mi ha anche comunicato (a seguito della mia segnalazione) di aver “protocollato e inviato al servizio mobilità e trasporti del Comune la richiesta di posti auto riservati ai disabili lungo via Agnello”, in modo che chi accompagna i disabili possa lasciare l’auto in un’area praticamente adiacente all’ingresso del Teatro Greco (sperando ovviamente che chi non ne ha il diritto non decida, abusivamente e incivilmente, di occupare tali stalli).

Ho anche sollecitato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha garantito la tempestiva risoluzione. Nel giro di dieci giorni all’ingresso del Teatro sono stati ricavati quattro posti auto per disabili. Questa è una piccola storia a lieto fine a dimostrazione che quando le cose non funzionano basta segnalare, parlarne, confrontarsi e discuterne. Dall’altra parte, in questo caso, si è avuta la sensibilità di comprendere la delicatezza e l’importanza dell’argomento.

Una bella e purtroppo rara “anomalia” italiana che però va raccontata, come è giusto sia. Da quest’anno dunque i disabili al Teatro greco di Siracusa potranno usufruire di un diritto sacrosanto che possa consentire una maggior serenità nell’affrontare la quotidianità.

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