Un paese baciato dal sole, l’altro accarezzato dalle brezze dell’oceano, terre sconfinate tra Atlantico e Mediterraneo, così diverse ma entrambe seducenti e bellissime. La Spagna, patria della “movida”, entusiasma al sol pensiero. La sua capitale Madrid è vivace e moderna, come una pellicola di Almodòvar, una realtà dai colori sgargianti e una vita a tratti sopra le righe capace di anticipare i tempi, rivelazione contro gli stereotipi iberici che arrancano all’ombra di un’Europa che corre veloce. Ma la Spagna è anche storia che ammalia, usi e costumi di città dove si respira ancora il passato, come i gioielli dai tratti moreschi del sud.

Il Portogallo invece è una terra che incuriosisce, propaggine ultima del continente eppure così vicina alle consuetudini mediterranee. Una realtà accogliente, una scoperta accompagnata dall’ebbrezza dei sui vini, intensi e liquorosi. Un paese dall’anima popolare e mercantile, dove gli edifici scrostati si alternano a meraviglie ammantate da azulejos, quel pizzico di decadenza che diventa subito atmosfera, e poi la natura dell’interno montano e delle coste dorate, remote nell’immaginario, un ponte tra l’Europa e le Americhe.

Ecco due proposte Viaggidea Europa per conoscere queste incantevoli nazioni, le due facce della penisola.

Madrid e l’Andalusia, il brio della capitale e il sogno moresco

Un itinerario di 8 giorni che inizia dalla frizzante capitale spagnola e poi fa rotta verso sud nel cuore dell’Andalusia, terra magica dalle atmosfere da mille e una notte. Madrid è una città elettrizzante, dinamica ma rilassata al tempo stesso, dove non svettano mirabolanti architetture, la capitale che si svela per la sua atmosfera, un mix adrenalinico di entusiasmo e gioia di vivere che racchiude tutta l’identità spagnola. La città è prevalentemente moderna: arditi edifici contemporanei incorniciano camei in stile barocco madrileno e luoghi simbolo della città come il Palazzo Reale, la Gran Vía, la Puerta del Sol, e Plaza Mayor, il punto nevralgico più importante di Madrid. Una capitale culturale che vanta una grande tradizione artistica e alcuni famosissimi musei come il Prado, il Centro de Arte della Regina Sofia e il Museo Thyssen. Il passato sembra dimenticato in questa giungla metropolitana dallo skyline contemporaneo ma vive ancora nell’arte, basta soffermarsi davanti alla Guernica per vivere un capitolo cruciale della Spagna e le inquietudini che sembrano emergere dalla tela. Madrid è una bella scoperta, tra gallerie d’arte e aree verdi, il Parco del Retiro è puntellato da monumenti e incantevoli strutture come il Palacio de Cristal che spunta fiabesco tra la fitta vegetazione di questa oasi urbana.

Il viaggio alla scoperta della Spagna prosegue verso sud e fa tappa a Toledo, l’antica capitale e Patrimonio dell’Umanità. Racchiusa tra le imponenti mura medievali si svela un gioiello dove si fondono cultura cattolica, araba ed ebraica e rivela un passato romano e visigoto. Una visita entusiasmante sulle tracce di El Greco, una delle figure più importanti del Rinascimento spagnolo, con pause dolcissime a base dei dolcetti di marzapane tipici di Toledo.

La bussola punta ancora più a sud per svelare l’anima passionale del paese, l’Andalusia, la patria del flamenco. Una terra dalle atmosfere arabeggianti tra moschee convertite a cattedrali e cortili andalusi come giardini dell’eden, rinfrescati da giochi d’acqua, profumati da agrumi e decorati con arabeschi che si confondono ai fiori che ammantano questi spazi di quiete. “Chi non ha visto Granada, non ha visto nulla”, così recita un famoso detto spagnolo che anticipa la prima tappa della regione. Granada è nota per la suggestiva Alhambra, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, simbolo del dominio mussulmano nato come cittadella militare e trasformato in una residenza reale ricca di meravigliosi giardini e fontane.

Si riparte per Baeza, piccolo centro immerso nella campagna, vita bucolica e degustazioni di olio d’oliva, prima di arrivare a Cordoba, dove ammirare la stupefacente architettura della Mezquita, un’antica moschea trasformata in cattedrale, una fusione di stili in perfetta armonia.

Il tour andaluso prosegue e comincia a fiutare il mare, anzi, l’oceano: approdo a Jerez, la “capitale dello sherry”, rinomata anche per la produzione del vino, per poi visitare Cadice, l’affascinante città affacciata sull’Atlantico da dove salparono le caravelle di Colombo. Uno sguardo all’orizzonte infinito che sogna le Americhe per poi approdare nell’elegante Siviglia, il gioiello dell’Andalusia, con la sua scenografica piazza a Plaza de España, gli incantevoli Reales Alcazares, e la “Giralda”, l’attuale Cattedrale un tempo moschea, simbolo di una città che ricalca l’identità andalusa, un “ponte per l’Europa”.

I gioielli del Portogallo, terra e mare a ritmo del fado

Un tour di 8 giorni ai confini occidentali d’Europa, il Portogallo è una rivelazione. Città vivaci e paesini che sonnecchiano, coste atlantiche ed entroterra montuoso, disegnato dai vigneti e rigoglioso di querce da sughero. E poi la storia e la cultura di una nazione che ha allargato gli orizzonti sino alle Americhe. Partenza dalla bella capitale, Lisbona, città di fiume simile ad una realtà di mare, adagiata sulle sponde del fiume Tejo a pochi chilometri dalla foce atlantica. L’aria salmastra si respira in ogni quartiere, a cominciare dal Bairro Alto, la zona degli artisti e del fado, la versione locale della musica blues, da raggiungere con i caratteristici tram “elevadores“da Bica” e “da Gloria”. Affascina anche il quartiere popolare dell’Alfama, e la Baixa, il cuore della città che affaccia sulle rive del fiume e arriva fino all’Avenida da Liberada. Il Chiado, fu la zona preferita dal poeta portoghese Pessoa, un quartiere che porta ancora i segni del terribile terremoto del 1755. Da non perdere la famosa torre di Belem e il castello de São Jorge, magari arrivando con il tram numero 28 (direzione Santa Luzia), un vecchio convoglio giallo puntuale ed efficiente che sferraglia lungo le strettissime viette dell’Alfama.

Il lungo tour prosegue nella romantica Sintra con una tappa al Palazzo Reale del XVI secolo, residenza estiva dei re portoghesi, per poi raggiungere il paradiso dei serfisti, la Costa de Estoril, dove si trova uno dei luoghi più significativi di questa nazione al confine d’Europa, Cabo da Roca, il punto più occidentale del vecchio continente. A poca distanza spunta la pittoresca cittadina di Cascais con il suo porticciolo, dimensione di pace e tranquillità. Direzione verso Óbidos, il gioiello medievale rinomato per “Ginjinha”, il liquore di ciliegie amare. Dopo un viaggio nei sensi, un tuffo nella storia ad Alcobaça, dove si trova la più grande chiesa gotica del Portogallo, una magnifica abbazia cistercense del 1153 patrimonio dell’Umanità. Il tour prosegue come un pellegrinaggio tra le meraviglie architettoniche UNESCO: tappa al Monastero di Santa Maria de Victoria a Batalha, per poi arrivare a Fátima, sede del famoso Santuario Mariano tra i più importanti al mondo. Cambio di registro a Nazaré, la bella località balneare votata allo sport, ricercatissima dai serfisti.

Il tour del Portogallo prosegue verso Coimbra, vivace città universitaria, dove gli studenti passeggiano facendo svolazzare le lunghe toghe nere, una tradizione tramandata nei secoli ancora viva in questa perla del sapere. Le curiosità di viaggio sono innumerevoli, anche Aveiro, conosciuta come la “Venezia portoghese” per i suoi canali, svela i “moliceiros“, le tipiche barche variopinte e affusolate. Non è invece un segreto il tesoro di Porto, il vino che condivide il nome della sua città. Una degustazione in una delle tante cantine è d’obbligo in questa splendida realtà, appollaiata sulle alture che lambiscono il corso del Douro. Porto è il profumo del suo vino, ebbrezza rilassata che si affaccia sul placido scorrere del fiume dove transitano i barcos rabelos, imbarcazioni un tempo adibite al trasporto delle botti. Anima del centro è il quartiere della Ribeira, da vedere la Cattedrale del Sé che domina la città, e il ponte in ferro Dom Luis I, una mirabile infrastruttura progettata nel 1881 da Téophile Seyrig, allievo di Gustave Eiffel.

Dopo un brindisi sentito a questa città si attraversa il cuore del Portogallo per visitare l’eden incantato di Bussaco, un’area protetta che ospita specie vegetali provenienti da tutto il mondo: lasciatevi incantare dal mastodontico cedro del Bussaco, il re della foresta. Il tour dei gioielli del Portogallo organizzato da Viaggidea Europa, vi porta alla scoperta di una terra magica, tra natura e cultura, e termina con il centro di Tomar, l’antica città portoghese dei Cavalieri Templari. La penisola iberica è un ponte tra Mediterraneo ed Atlantico, Africa ed Europa, vecchio e nuovo continente, storia ed immaginazione, scegliete il vostro itinerario e preparatevi a scoprire nuovi mondi.

Articolo Precedente

Lanzarote, la terra lavica di César Manrique

next
Articolo Successivo

Ego Italia, l’arte del viaggiare

next