Dall’ultimo report dalla Cabina di regia si evidenzia come la circolazione della variante delta è in aumento in Italia ed è la popolazione più giovane a determinarne la diffusione. L’età media della diagnosi è, infatti, 25 anni, 49 anni per i ricoveri nei reparti ordinari e 59 anni per il ricovero in terapie intensive. Dunque in evidente diminuzione. Il dato che il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. definisce “preoccupante” riguarda i numeri degli over 50 che non hanno ancora effettuato il vaccino.

“Preoccupa la quota, che è significativa, di popolazione sopra i 50 anni che non ha fatto la prima dose. Come si vede, la vaccinazione completa garantisce protezione per quanto riguarda le ospedalizzazioni. Anche la curva che riguarda i contagi ha un doppio andamento: quella riferibile alle persone vaccinate è quasi non percepibile se messa in scala con quella riferibile ai non vaccinati”.

Dall’analisi della curva dei contagi e dall’analisi dei ricoverati in terapia intensiva si evidenzia come la vaccinazione completa ha una protezione molto elevata e scongiuri il ricovero, facendo registrare tra i nuovi positivi un picco di casi in cura domiciliare.

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