Un agguato mentre festeggiava la vittoria dell’Italia ad Euro 2020. Colpi di pistola al collo e al torace, contro di lui e il nipote di 6 anni, ora ricoverato in condizioni critiche. È stato ucciso nel mezzo dei caroselli Matteo Anastasio, pregiudicato di 42 anni di San Severo, nel Foggiano.

L’uomo si trovava a bordo di uno scooter in viale Matteotti quando è stato affiancato da due persone in moto e con il casco integrale che hanno sparato almeno quattro, cinque colpi di pistola calibro 7.65. Anastasio è morto subito dopo il ricovero in ospedale, mentre il bambino è in rianimazione all’ospedale Riuniti di Foggia in coma farmacologico. Le sue condizioni vengono giudicate gravissime, anche se stabili.

Anastasio è una vecchia conoscenza delle forze di polizia e nel 2017 venne ucciso il fratello Giuseppe, detto U latton. L’indagine sull’esecuzione del 33enne si concentrò in ambienti criminali, un regolamento di conti per questioni di droga. Giuseppe Anastasio era stato condannato a 12 anni di carcere al termine di un processo con rito abbreviato per omicidio perché il 18 giugno 2002, all’epoca 18enne, uccise per errore una bambina di 12 anni, figlia di un agricoltore e una casalinga, mentre sparava contro un uomo per gelosia.

Scontata la pena, l’uomo – secondo gli investigatori – era tornato a frequentare ambienti malavitosi, fino al suo omicidio, consumatosi all’alba del 5 febbraio di quattro anni fa. Per questo – e perché la famiglia della bambina non aveva mai manifestato desideri di vendetta – gli inquirenti esclusero che l’omicidio del 2002 e l’agguato del 2017 fossero collegati.

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