L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha dato una multa da 2,8 milioni a EasyJet per pratiche commerciali scorrette relative alla cancellazione di voli in seguito alle limitazioni legate al Covid. Nel mirino la vendita dei biglietti aerei per voli operanti dal 3 giugno 2020, data a partire dalla quale il decreto del 16 maggio 2020 ha nuovamente consentito gli spostamenti all’interno e all’esterno del territorio nazionale e sono venuti quindi meno i limiti alla circolazione fissati per limitare il contagio.

Alla luce delle evidenze istruttore, spiega l’Autorità, risulta che “easyJet, venute meno le restrizioni alla circolazione, ha tenuto una condotta non rispondente al canone di diligenza professionale atteso, quando ha proceduto a numerosissime cancellazioni di voli programmati e offerti in vendita rilasciando ai consumatori voucher invece di procedere al rimborso del prezzo pagato per i biglietti annullati, fornendo informazioni ingannevoli e/o omissive riguardo ai diritti loro spettanti a seguito della cancellazione ed ostacolando quei i consumatori che hanno inteso esercitare tali diritti, ponendo in essere una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del Consumo”.

Le condotte esaminate, conclude l’Antitrust, “appaiono configurare una pratica scorretta” in occasione della quale easyJet “ha sfruttato indebitamente la giustificazione relativa all’emergenza epidemiologica, per limitare i diritti dei consumatori, i quali avrebbero dovuto essere adeguatamente informati ed assistiti e prontamente rimborsati in caso di cancellazione del volo”. Pertanto, secondo l’Agcm, “si tratta di una pratica non solo ingannevole ed omissiva ma anche connotata da specifici profili di aggressività“.

EasysyJet si dice “fermamente convinta di aver sempre operato in maniera corretta e nel pieno rispetto delle leggi di volta in volta vigenti, pur con le difficoltà di un quadro normativo in continua evoluzione”. La compagnia “è in netto disaccordo con le conclusioni raggiunte dall’Autorità, ritenendo il provvedimento dell’AGCM del tutto infondato” e presenterà ricorso.

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