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Miguel Bosé: “Sono negazionista. C’è un disegno che non si vuole far sapere, questa è la verità sul Covid”

di Francesco Canino

LA CONFESSIONE SHOCK SULLA DROGA - 4/6

Ma il faccia a faccia con Évole è stata anche l’occasione per una confessione a cuore aperto sul suo passato di trasgressioni, tra sesso e droga, quelli che lui definisce gli “anni selvaggi” cominciati alla fine degli anni ’80, quando arrivò a consumare due grammi di cocaina al giorno. «Chiamai alcuni amici e dissi loro: ho bisogno di fare festa. Ricordo il primo bicchiere, e poco dopo la prima striscia di coca. Gli effetti mi durarono una settimana». Da quel momento entrò nel vortice della droga, tra marijuana e pastiglie. «Pensavo che fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico. Fino al giorno in cui ho avuto la forza di dire basta». Grazie a un lungo percorso di disintossicazione, sette anni fa ha chiuso definitivamente con le dipendenze.

LA CONFESSIONE SHOCK SULLA DROGA - 4/6
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