“Nei primi mesi di lockdown le richieste di aiuto sono aumentate di circa il 30% rispetto all’anno precedente. La percentuale è aumentata fino al 50% nei mesi estivi. Con la ripresa delle attività la situazione era leggermente migliorata ma ora siamo di nuovo in un periodo di grande crisi e le richieste di aiuto sono in aumento”. Il bilancio a un anno dall’inizio dell’emergenza coronavirus lo fa il presidente dell’Ambulatorio Antiusura di Roma, realtà che collabora con Confcommercio e fornisce assistenza e consulenza legale, psicologica e finanziaria alle vittime dell’usura, l’avvocato Luigi Ciatti. In questi mesi di attività l’Ambulatorio ha visto crescere il numero delle persone in difficoltà. “Il Covid e la sua gestione hanno impattato sul fenomeno dell’usura. Ci ha fatto vedere figure del tutto nuove che mai avrebbero pensato di ricorrere all’ambulatorio antiusura. L’acquisizione delle attività commerciali è il vero problema, serve un provvedimento nazionale per il controllo sulla cessione delle aziende durante la pandemia. Dal 2002 il nostro ambulatorio ha consentito l’accesso al credito per oltre 7milioni e 200mila euro, aiutando famiglie e commercianti”.

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