“Sul richiamo con un vaccino diverso, gli inglesi con vari studi stanno valutando sul campo questa possibilità ma per ora non abbiamo dati da studi clinici, ma da qui a pochi mesi dovremmo averli. Per ora non abbiamo questo problema in Italia, perché abbiamo abbastanza vaccini per fare i richiami con lo stesso vaccino come da protocolli”, così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza in conferenza stampa dopo che oggi la Germania ha avanzato l’ipotesi, senza però prendere per il momento alcuna decisione, di inoculare ai cittadini sotto i 60 anni che hanno ricevuto una prima dose di Astrazeneca, un vaccino diverso per la seconda dose.

Articolo Precedente

Belluno, la dottoressa Lucia Pirolo e il papà (medico in pensione) fanno i vaccini a domicilio con una vecchia 500 d’epoca – Video

next
Articolo Successivo

Toscana, anche la sinistra ‘storica’ attacca Giani sulle vaccinazioni: “Pensi a rimediare agli errori, non a scaricare le responsabilità”

next