“Quella degli addetti ai supermercati è una categoria che mi sta molto a cuore perché sono direttamente esposti al pubblico, però al momento le raccomandazioni che aggiornano il piano vaccinale anti-Covid non prevedono più le categorie, proprio perché c’era in precedenza stata una lotta tra di esse, ma un criterio per età“. Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza nel corso della conferenza stampa sui dati del monitoraggio settimanale. “Si è cioè deciso – ha spiegato Rezza – di terminare la vaccinazione degli insegnanti, che erano stati scelti come categoria prioritaria insieme alle Forze dell’ordine, ma dopo si è preferito non utilizzare più le categorie ma utilizzare semplicemente il criterio dell’età. Questo anche per accelerare le procedure vaccinali”. “Si punta ora a proteggere soprattutto le persone che sono più fragili dal punto di vista del rischio di finire in terapia intensiva o addirittura di morire. Spero che la soluzione venga ora da una forte accelerazione della campagna vaccinale che faccia sì che nel giro di 2 o 3 mesi – ha concluso – chiunque voglia essere vaccinato possa esserlo”.

Articolo Precedente

Anche quest’anno la via Crucis di Francesco non sarà al Colosseo. Nelle riflessioni del Papa il dramma del Covid

next
Articolo Successivo

Milano, chiuso fino al 6 aprile l’hub vaccinale al museo della Scienza: mancano le liste dei pazienti. “Non ha senso aprire per 10 persone”

next