La Spagna è diventata per molti turisti, specialmente francesi e tedeschi, la meta privilegiata per evadere dalle restrizioni locali. Il governo ha lasciato alle comunità autonome la possibilità di decidere sulla chiusura dei confini regionali, ma permette l’arrivo degli stranieri dal resto dell’Unione Europea. Questo ha creato quello che alcuni giornali definiscono un “paradosso”: agli spagnoli è vietato spostarsi tra le regioni, mentre i turisti possono scegliere una destinazione e approfittare dei servizi di alcune località dove le misure di contenimento sono più blande che in patria. Basta presentare un tampone negativo effettuato entro le 72 ore precedenti al viaggio ma solo da questo sabato è obbligatorio anche per chi arriva in auto.

Madrid ha chiuso le frontiere solo durante i ponti e tornerà a farlo nella settimana di Pasqua, come il resto della Spagna. Nonostante la regione sia stata tra le più colpite dal covid e registri attualmente numeri al limite della zona rossa – 241 casi per 100mila abitanti – i bar restano aperti fino alle 23, orario che coincide con il coprifuoco, e permettono la consumazione al tavolo. A febbraio, la capitale ha accolto quasi 35mila turisti, secondo l’Istituto nazionale di statistica, principalmente francesi, posizionandosi al primo posto nei pernottamenti. La Polizia municipale è intervenuta in oltre 3.700 alloggi turistici, come gli Airbnb, che non hanno rispettato le restrizioni. In un appartamento c’erano 48 giovani di 10 nazionalità diverse. Un gruppo di giornalisti di El País è riuscito a infiltrarsi in una festa privata organizzata da un ragazzo di 30 anni che ha dichiarato di voler iniziare a chiedere una quota d’ingresso per i suoi eventi. In alcuni casi, sono i bar a raccomandare ai clienti dove proseguire la nottata.

Víctor Rey, presidente dell’associazione dei vicini del quartiere di las Letras, ha criticato nella trasmissione La Hora de La 1 il disordine causato dai turisti: “Sono otto weekend che resistiamo. Per loro è il paradiso, per tutti noi è una disgrazia”. “L’appartamento e il volo vengono meno di 170 euro: è incredibile, economico e possiamo ubriacarci”, ha detto un giovane. I residenti hanno chiesto di salvaguardare la salute dei più anziani, mentre alcuni bar sfoggiavano fotografie della presidente regionale, Isabel Díaz Ayuso, in segno di riconoscimento. Ayuso ha condiviso su Twitter un video in cui compaiono lavoratori della ristorazione che proclamano: “Madrid è libertà”.

In gennaio, i turisti stranieri sono stati 434mila, di cui 117mila francesi, una caduta dell’89% rispetto allo stesso periodo del 2020. La maggior parte dei vicini francofoni che ha scelto la Spagna per l’ozio, circa 13mila, si è recata per vicinanza a Barcellona, dove nel ponte di san Giuseppe, festeggiato in sette regioni, si è superata la cifra di 4.500 turisti. A differenza di Madrid, in Catalogna e a Valencia i locali chiudono tra le 17 e le 18 ma solo a Barcellona le denunce sono state oltre 1.700 da novembre. Le comunità autonome non hanno la facoltà di decidere sulla chiusura dei confini verso l’estero, al contrario del governo centrale, che ha limitato i viaggi dal Regno Unito e da paesi extra UE. Il premier Pedro Sánchez ha giustificato la decisione di non agire sul resto dei vicini: “La Spagna sta seguendo le raccomandazioni dell’Unione Europea, che consiglia di mantenere aperte le frontiere per i viaggi comunitari. L’importante è effettuare i controlli per evitare i contagi importati ed è quello che stiamo facendo”. Tuttavia, la Commissione Europea è intervenuta sulla questione consigliando “coerenza” sui viaggi interni ed esterni.

Oltre ai francesi, la Spagna si trova da pochi giorni alle prese con l’arrivo in massa di turisti tedeschi alle Baleari, destinazione molto amata dalla Germania. Le prenotazioni sono esplose dalla decisione del Robert Koch Institute, che monitora i dati dell’epidemia in Germania, di revocare destinazioni come Palma di Maiorca e Benidorm dalla lista delle aree considerate a rischio lo scorso 14 marzo. Le compagnie aeree hanno cominciato immediatamente ad aumentare il numero dei voli: Alltours ha programmato 20 charter da Düsseldorf, esauriti in due giorni, TUI prevede di offrirne più di 300 nelle prossime settimane e infine Ryanair ne ha già aggiunti 200. Secondo DW, oltre 40mila tedeschi passeranno le vacanze pasquali nelle isole spagnole.

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