Si è insediato oggi il comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza presieduto da Chiara Saraceno. Nel corso del suo intervento il ministro del Lavoro Andrea Orlando, che ha ringraziato i membri del comitato per aver accolto l’invito a collaborare, ha sottolineato come “il tema dell’occupazione e della povertà siano diventati centrali per il futuro del Paese quanto lo è stato la sanità nella prima fase dell’emergenza sanitaria. Il dato di partenza che va sottolineato è che il reddito di cittadinanza è stato uno strumento senza il quale la crisi economica sarebbe diventata una devastante crisi sociale“. Il ministro del Lavoro ha poi aggiunto che “nei prossimi mesi ci sarà la necessità di intervenire a integrare gli strumenti di cui disponiamo per fare fronte ad una condizione di aumento della povertà. Dobbiamo lavorare sull’emergenza provando a cambiare alcune cose sul treno in corsa, mentre il treno continua ad andare. Si tratta di un lavoro complesso – ha sottolineato Orlando – che sconta l’esigenza di muoversi per affinamenti progressivi”. Quanto all’analisi dei numeri su chi ha accesso al reddito di cittadinanza, il Ministro Orlando si è detto colpito di come “accanto al tema delle politiche attive del lavoro c’è un enorme tema di accesso all’istruzione delle persone che sono beneficiarie del reddito. Si pone un tema di formazione delle persone adulte, visto che abbiamo numeri impressionanti di una bassa scolarizzazione” e questo per il Ministro sarebbe un punto su cui svolgere una riflessione anche attraverso un “confronto con il ministero dell’istruzione. C’è un tema di accesso al lavoro e di riscatto e di conquista del sapere come condizione per l’effettivo esercizio di diritti fondamentali”

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