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Alexi McCammond, la direttrice di Teen Vogue costretta a dimettersi per dei tweet del 2011: “Frasi razziste”

Il suo nome alla guida del prestigioso magazine dedicato ai più giovani era stato annunciato a inizio marzo e l'insediamento sarebbe avvenuto il prossimo 24 marzo

di F. Q.

Un tweet di 10 anni fa è tornato indietro come un boomerang e così Alexi McCammond, giovanissima giornalista appena nominata nuova direttrice di Teen Vogue, la rivista Condé Nast, ha dovuto rinunciare al ruolo ancor prima di cominciare. La professionista, una laurea all’Università di Chicago, una carriera avviata prima come giornalista politica a “Axios”, per cui aveva seguito la campagna elettorale di Joe Biden, è stata costretta alle dimissioni dopo che la redazione del magazine si è pubblicamente lamentata di messaggi considerati omofobi e razzisti che McCammond aveva condiviso sul proprio profilo Twitter nel 2011, quando era ancora una studentessa e per i quali si era già scusata in passato.

La giornalista afroamericana ha pubblicato sul proprio profilo social un post in cui spiega le ragioni della decisione: “Sono diventata giornalista per aiutare a far ascoltare e risaltare le storie delle comunità più vulnerabili – scrive – Ma i tweet del mio passato hanno messo in ombra il lavoro fatto per dare risalto ai temi importanti – temi che Teen Vogue ha cercato instancabilmente di portare nel mondo – e quindi con Condé Nast ho deciso di farmi da parte”. McCammond poi sottolinea di aver già chiesto scusa per i tweet che “non avrebbe dovuto scrivere” e per i quali “mi sono già presa tutta la responsabilità”.

Nei cinguettii incriminati, la giornalista, all’epoca studentessa, derideva l’aspetto di un insegnante asiatico che le aveva dato brutti voti. Commenti che oggi, anche alla luce della recente strage di Atalanta, che ha fatto nascere movimenti e proteste contro l’odio anti-asiatico, le sono costati il posto. Lunedì un gruppo di 20 membri dello staff di Teen Vogue ha inviato una lettera alla direzione, dicendosi preoccupato per quei messaggi vecchi di 10 anni. E lo scorso mercoledì l’Asian American Journalists Association ha formalmente invitato Condé Nast a “garantire il proprio impegno nei confronti delle comunità e dei dipendenti dell’Asia americana e delle isole del Pacifico”. Così McCammond prima si è scusata, nuovamente, e poi ha preso la decisione di rinunciare al ruolo. Il suo nome alla guida del prestigioso magazine dedicato ai più giovani, era stato annunciato a inizio marzo e l’incarico sarebbe iniziato il prossimo 24 marzo.

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