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Sanremo 2021, il racconto degli inviati: “Ho rischiato di essere schiacciato dall’autista di Robbie Williams. Questa edizione? Sembra ‘La Caserma’”

Domenico Marcocchi racconta passato e presente a confronto. "L’anno in cui presentava Belén Rodriguez ci fu il panico perché era fidanzata con Corona: andarono a cena da Nicò e quando lui aprì la tenda della vetrina si trovò davanti cento paparazzi. Quell’immagine lì dei fotografi a caccia dello scoop pare preistoria vista oggi, visto che manca in generale tutto il “contorno”", spiega Barbara Di Palma. E anche Rosanna Cacio e Raffaella Longobardi raccontano questo 2021 sanremese

di Giuseppe Candela e Francesco Canino

A propositi di grandi star inavvicinabili anche Raffaella Longobardi, altra storica inviata de La Vita in Diretta, ha il suo cassetto pieno di ricordi. «Negli anni ne ho viste di tutti i colori, con gli staff degli artisti erano delle vere e proprie lotte: più blindavano le star più provavo a spuntarla per due battute in diretta. Come si aggira l’ostacolo? Io non sono solita abbattermi, raccontiamo quel che accade con pochi filtri e tutto il nostro entusiasmo», rivela. Quando a questa edizione, spiega: «In sedici anni non avevo mai visto un Festival così, resterà nella storia». Cambia tutto, anche la prospettiva dalla postazione fuori dall’Ariston, dove il calore del pubblico assembrato alle transenne è stato azzerato dai protocolli. «Senza il colore, non è la stessa cosa. Gli anni passati mi coccolavano le signore, mi portavano dolci e caffè, arrivavano da tutta Italia per vedere magari anche a distanza i big in gara o i conduttori. C’era persino un signore che ogni anno mi inseguiva, un vero e proprio fan». Un lavoro ridotto e condizionato ma in parziale movimento. Discorso diverso per i giornalisti accreditati, quest’anno presenti non al Roof del Teatro Ariston, dove hanno trovato spazio nuovi camerini, e nemmeno al Palafiori, dirottati nella Sala De Santis del Casinò. Poco più di 60 in presenza e quasi 200 da remoto. Tamponi ogni 72 ore, dopo uno all’arrivo e con un precedente di 48 ore, mascherine obbligatorie Ffp2. Una sala stampa ridotta anche negli orari, così l’apertura fissata alle dieci e mezza vede lo stop subito dopo la conferenza stampa principale delle 12 con Amadeus, dirigenti Rai e volti del cast dell’evento. Al pomeriggio spazio alla sanificazione e in serata la possibilità di seguire la serata con apertura alle 20. Così tutte le conferenze degli artisti in gara si svolgono da remoto. E al Casinò le regole sono chiare, si sta seduti il più possibile, all’interno della sala solo acqua, nessun bar aperto. Nemmeno macchinette per il caffè. Un Sanremo da ricordare.

Sanremo 2021, il racconto degli inviati: “Ho rischiato di essere schiacciato dall’autista di Robbie Williams. Questa edizione? Sembra ‘La Caserma’” - 4/4
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