La direzione Welfare della Regione Lombardia e il consulente Guido Bertolaso hanno deciso di “rimodulare la strategia vaccinale” come “strumento di contenimento del contagio“. Lo ha annunciato la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, durante le comunicazioni in consiglio regionale. Nelle somministrazione delle dosi sarà data priorità ai Comuni dove ci sono i focolai con lo scopo, ha spiegato, di evitare di riempire gli ospedali. “Si è deciso di utilizzare una rimodulazione della strategia vaccinale come strumento prioritario di contenimento del contagio: verranno concentrati nei limiti del possibile e delle linee guida del ministero le vaccinazioni partendo dai Comuni al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo con presenza importante di focolaio e situazione di tensione legata alla saturazione delle terapie intensive locali”. Il nuovo piano vaccinale partirà da giovedì su alcuni territori specifici con più focolai (Brescia e Bergamo) e non prevede che siano ridotte le dosi agli over 80. Bertolaso ha assicurato che queste ultime “proseguiranno a pieno ritmo”
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez