A un anno dalla scoperta del paziente 1 di Codogno, i cronisti della Stampa Estera di Roma raccontano la loro esperienza. ”Mi ricordo il giorno in cui si è deciso di chiudere la Regione Lombardia – dichiara Jenna Vehviläinen, corrispondente della televisione statale finlandese Yleisradio – e nonostante la notizia fosse stata battuta da tutte le maggiori agenzie internazionali, la mia redazione non ci credeva, mi chiamava dicendomi ”ma Jenna è vero?”.
La Francia all’inizio pensava fosse un fenomeno solo italiano – aggiunge Eric Jozsef, giornalista di Libération – al punto che insieme ad un gruppo di corrispondenti francofoni abbiamo scritto una lettera alle autorità francesi, per dire loro che la pandemia si sarebbe allargata ed era urgente prendere delle misure precauzionali”. “Io ho raccontato un’Italia virtuosa – fa eco Tom Kington, corrispondente di The Times – mentre in Gran Bretagna le persone saccheggiavano i supermercati alla ricerca della carta igienica, qui c’era tanta fiducia nello Stato, anche se questo è una cosa che non diciamo spesso degli italiani”.
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