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Padre no-vax uccide il figlio di nove anni e poi si suicida: “Il governo ci vuole vaccinare per controllarci”

L'ex moglie lo aveva accusato di essere un “no-vax”, sottolineando che la sua "posizione sulle vaccinazioni ha assunto un tono da setta”

di Davide Turrini

Padre contrario alle vaccinazioni uccide il figlio e poi si suicida. L’uomo si chiamava Stephen O’Loughlin, aveva 49 anni e viveva a San Francisco. Il figlio di nove anni di nome faceva Pierce. Stephen e Pierce sono stati trovati morti nella casa dell’uomo circa una settimana fa. Il riferimento all’idee no-vax di Stephen non sono pretestuose per creare un titolo ad effetto, anzi. Il fatto che l’uomo non avesse voluto far vaccinare mai il figlio e sostenesse punti di vista “complottisti” che People riassume in una dichiarazione dell’omicida/suicida con “il governo ci vuole vaccinare per controllarci”, è stato elemento dirimente per la causa di affidamento del figlio fin dal 2016.

O’Loughlin, infatti, era stato coinvolto in un’aspra battaglia per la custodia con la madre di Pierce dopo il divorzio datato quattro anni fa. Il San Francisco Chronicle, citando documenti del tribunale, riferisce che, per anni, O’Loughlin si è opposto a qualsiasi vaccino per Pierce. La madre di Pierce, Lesley Hu, aveva cercato l’affidamento esclusivo del bambino di 9 anni da luglio 2020. Il processo sul caso doveva iniziare il giorno prima del terribile gesto, ma è stato rinviato a marzo. La signora Hu, sempre secondo il Chronicle, ha accusato O’Loughlin di essere un “no-vax”, sottolineando che la sua “posizione sulle vaccinazioni ha assunto un tono da setta”.

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